torino

La casa segreta di Carlo Mollino che piace a Madonna e Patty Smith

Arredi, opere d'arte e foto dell'architetto e designer custoditi nel cuore della città

di Filomena Greco

Fulvio Ferrari.Grande studioso dell'opera di Mollino

2' di lettura

Una casa segreta, che custodisce molte creazioni di Carlo Mollino, architetto, designer, fotografo, nel cuore di Torino. «Non abbiamo un sito Internet e non ci facciamo pubblicità ma accogliamo visitatori che arrivano da tutto il mondo» racconta Fulvio Ferrari che insieme a suo figlio Napoleone da anni si prende cura di questo straordinario patrimonio costituito da arredi, opere d’arte, fotografie. «Facciamo tutto il possibile per non farci conoscere – confessa Ferrari – perché non possiamo accogliere grandi flussi eppure arrivano appassionati dalla Nuova Zelanda e dalla Cina». Casa Mollino è un luogo che racchiude una storia molto particolare, «qui Mollino non ha mai vissuto, ma questa casa è il suo lavoro più importante, su cui non ha mai scritto una parola» ricorda Ferrari. La casa segreta di Mollino a Torino è un oggetto prezioso e fragile, che sta alla larga dai grandi circuiti dell’arte contemporanea . «Mollino è stato un genio, vissuto in un mondo che nulla a che fare con quello del suo tempo – racconta Ferrari – con tantissimi aspetti tra cui il suo lavoro di architetto, la creazione di mobili unici pur non avendo mai Mollino disegnato per alcuna azienda e la sua opera come fotografo».

La visita della casa segreta di Mollino a Torino dura due ore e mezza, sono accolti sei visitatori per volta. Ferrari ha pubblicato 16 libri su Mollino e ha collaborato con i grandi musei – dal Moma di New York all’Haus der Kunsta di Monaco – nella organizzazione di mostre dedicate alla figura dell’architetto torinese nato nel 1905. «Quando abbiamo organizzato la retrospettiva dedicata a Mollino alla Gam di Torino nel 2006 ad esempio, i modelli architettonici esposti li ha realizzati la facoltà di architettura di Miami in un anno di corso». La casa di Mollino è un’opera sorprendente, che custodisce numerosi mobili creati dall’architetto accanto ad esempio ad un piccolo caminetto in stile Luigi XV che «non si immagina – descrive Fulvio Ferrari – sia stato disegnato proprio da Mollino». Nella sala da pranzo si nota un tavolo con piano di marmo e come gambe due colonne recuperate in stile completamente diverso, «anche questo è stato un progetto di Mollino» aggiunge Ferrari. Tutto quello che Mollino ha fatto nella sua vita, insiste, contiene un messaggio, «Mollino è un filosofo e il suo modo di esprimersi non prevede l’uso delle parole, come fanno i filosofi, ma l’uso della materia, come fanno gli architetti». I visitatori di Casa Mollino sono persone che lavorano nel mondo dell’arte, artisti, curatori, direttori di museo, poi ci sono gli architetti. E infine gli ospiti d’eccezione come Patti Smith o Madonna, che durante l’ultimo concerto a Torino ha chiesto di visitare Casa Mollino. Ronaldo, poi, ha realizzato una campagna pubblicitaria per il suo brand CR7 utilizzando immagini di Casa Mollino.

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