La Cina ha una nuova portaerei. Prende il nome dalla provincia di fronte a Taiwan
La Fujian, interamente progettata e costruita nella Repubblica Popolare, è la terza a disposizione della marina cinese
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La Cina aggiunge un altro consistente tassello alle sue velleità di diventare una superpotenza militare con il lancio ufficiale, avvenuto venerdì 17 giugno, della sua terza portaerei. Alla nuova nave da guerra è stato dato il significativo nome di Fujian, la provincia che è di fronte all’isola di Taiwan. Lo ha riferito il network statale Cctv, ricordando che la nuova unità della marina si aggiunge alla Liaoning (la prima realizzata su uno scafo comprato dall’Ucraina dopo la dissoluzione dell’Urss) e la Shandong, la prima sviluppata tutta in Cina. Il lancio della Fujian è avvenuto con un ritardo di settimane sulla tempistica originaria per l’ondata di Covid-19 che ha colpito Shanghai, portando al lockdown e al blocco delle attività, inclusi i cantieri navali dove è in costruzione.
Catapulta “made in China”
La Fujian, nota anche come ’Type 003’, è la «prima portaerei con catapulta interamente progettata e costruita» dagli esperti cinesi, ha riferito la Cctv. L’annuncio, che era considerato imminente, è comunque maturato in una fase in cui le tensioni tra Cina e Usa sono aumentate in modo significativo a causa delle pressioni dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) su Taiwan, considerata da Pechino una parte «inalienabile» del territorio cinese, destinata alla riunificazione anche con l’uso della forza, se necessario.
La Cina ha ripetutamente navigato con le sue navi da guerra attraverso lo stretto che separa l’isola dalla terraferma anche per contrastare il passaggio delle unità militari di Usa e alleati impegnate nelle operazioni di ’libertà di navigazione’, e ha utilizzato jet militari per le sue incursioni (circa 500 quest’anno contro le quasi 1.000 del 2021) nell’area di identificazione di difesa aerea di Taipei.
La terza portaerei della flotta
La Fujian si aggiunge alla Liaoning (commissionata a settembre 2012) e alla Shandong (dicembre 2019), presentandosi come la più avanzata tecnologicamente vantando, tra l’altro, un meccanismo di catapulta magnetica a differenza delle altre due che hanno un ponte per il decollo dei caccia disegnato con un rialzo finale.
Tuttavia, ci vorranno anni prima che la portaerei possa raggiungere la sua piena capacità operativa, poiché il ministero della Difesa cinese non ha annunciato una data per l’entrata in servizio. «I test di navigazione e ormeggio saranno effettuati come previsto dopo il varo della nave», ha aggiunto la Cctv.
Sviluppi nei prossimi anni
Secondo gli esperti militari, la Cina potrebbe avere nella sua flotta tra le 5 e le 6 portaerei totali entro il 2030, periodo in cui è atteso anche il varo della prima unità a propulsione nucleare per assicurasi una maggiore autonomia di navigazione, come quelle americane.
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