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La cosmetica cavalca l’onda del beauty tech

Intelligenza artificiale, soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale e app sempre più interattive stanno trasformando l’industria della cosmetica

di Marika Gervasio

4' di lettura

Intelligenza artificiale, soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale e app sempre più interattive stanno influenzando il settore che basa il suo sviluppo su innovazione e ricerca. Il costante miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti che utilizziamo quotidianamente per la cura del nostro corpo è il risultato di studi e ricerche di nuove tecnologie di ottimizzazione dei processi di filiera e gestione aziendale, ma anche di implementazioni volte ad arricchire l'esperienza di acquisto e le modalità di utilizzo. Macchinari altamente avanzati e processi completamente informatizzati garantiscono standard di sicurezza elevati, una completa tracciabilità e una migliore analisi dell'impatto ambientale del singolo prodotto. Al contempo aumentano i servizi al consumatore, con strategie di marketing e di comunicazione più efficaci, una completa personalizzazione del prodotto e dell'esperienza di acquisto e nuove modalità di assistenza al cliente.

E le aziende e le start-up che propongono servizi e soluzioni beauty tech per i brand sono sempre più numerose e stanno assumendo un ruolo fondamentale nell'evoluzione del settore, come Asleep, azienda che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale e Internet of things per trattare i disturbi del sonno che ha partecipato alla scorsa edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna. «In fiera ho avuto la possibilità di incontrare molti operatori e scoprire le novità beauty & spa - racconta il ceo e founder Dongheon Lee -. Ho potuto comprendere come si sta evolvendo l’industria cosmetica e soprattutto ho trovato nuove ispirazioni e connessioni tra cosmetica, tecnologia e cura del sonno, che è il nostro core business. Ho osservato tre elementi principali. In primo luogo, è aumentata l’attenzione ai prodotti altamente personalizzati, che vengono rapidamente realizzati per soddisfare segmenti di clientela diversificati. In secondo luogo, stanno aumentando sul mercato le tecnologie di auto-diagnosi a vantaggio dei consumatori. Infine, è sempre più stretto il connubio tra bellezza e salute e benessere».

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La crescita delle quote di mercato per il comparto beauty tech è un elemento riscontrato anche da Visage Technologies, fornitore disoluzioni specializzate per il rilevamento, l’analisi e il riconoscimento dei volti e di servizi di sviluppo personalizzati. «Il futuro sarà sempre più coinvolgente, personalizzato e migliore per le persone e il pianeta - commenta il product manager Krešo Šach -. Vedo già ad esempio una crescita dell'utilizzo di filtri sui canali social da parte delle giovani generazioni e questo comportamento diventerà sempre più parte delle loro beauty routine, una modalità per provare e sperimentare prodotti e trattamenti in una dimensione finora sconosciuta. Le opportunità sono infinite e il confine tra tech e realtà sarà sempre più labile. Ecco perché il beauty tech sta crescendo più della cosmetica stessa. Sostituirà completamente la realtà? No. Ma la migliorerà di sicuro».

Laurent Bouttier, business development director di Perfect Corp. Europe, fornitore di soluzioni AI & AR Beauty & Fashion Tech aggiunge: «Mentre l’industria cosmetica continua la sua trasformazione digitale, la tecnologia si evolverà per svolgere un ruolo sempre più importante a favore di esperienze di acquisto multicanale. Il beauty tech è un fattore chiave per il coinvolgimento dei clienti ed è diventato fondamentale per una strategia di successo di marketing Dtc. I risultati sono tangibili: aumenta il tempo che i consumatori trascorrono sui siti web, diminuiscono i tassi di restituzione dei prodotti, crescono i prodotti in carrello e i tassi di conversione. Il nostro obiettivo è democratizzare le soluzioni AI e AR e portarle anche ai player minori,affinché possano competere con i top brand del settore».

È d’accordo Rebecca Hall, vice president, Dmm Beauty di Neiman Marcus: «I nuovi strumenti di beauty tech aiutano non solo a scegliere un prodotto e a fare il giusto acquisto, ma permettono alle persone di ritrovare un aspetto migliore e un maggior benessere. Oggi è necessario lavorare alla formazione sia di brand che di collaboratori e personale di vendita, affinché sia possibile ottenere il massimo dalle nuove tecnologie a nostra disposizione. Saranno sempre di più nel futuro gli strumenti di selezione di prodotti specifici per le necessità individuali e le soluzioni di interazione, anche nei punti retail: imparare a utilizzarli correttamente è fondamentale».

Le nuove tecnologie sono infinite e con infinite applicazioni come il livestreaming e il social commerce, «servizi digitali sempre più diffusi, soprattutto in Asia, che offrono molte opportunità di sviluppo, anche perché ancora in una fase iniziale - spiega Max Benator, co-founder & ceo di Orca -. Qualsiasi brand può sfruttare queste tecnologie partendo dai canali social aziendali, creando una relazione più forte con i consumatori e differenziandosi dalla concorrenza. Il settore beauty è molto adatto a questo tipo di tecnologie, perché è una categoria che si basa molto sull'impatto visivo. Questi strumenti saranno sempre più in voga nei prossimi mesi. L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto incredibile in tutti i settori, e anche l'industria cosmetica vivrà profondi cambiamenti. I chatbot, che già oggi svolgono ruoli di assistenza al cliente, diventeranno più sofisticati, avranno conversazioni reali e assumeranno una personalità specifica, quasi umana. Un altro cambiamento che vedo all'orizzonte è la diffusione dei V-Tubers, influencer che non sono persone reali, ma esseri completamente virtuali. Sono molto diffusi in Cina ma per i consumatori sono troppo perfetti e comunicano modelli che non possono essere alla portata di tutti. La prossima sfida è creare modelli più umani».

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