Exor, la famiglia Agnelli investe in Optalysys, startup britannica che sviluppa chip ottici rivoluzionari
L'azienda sta sviluppando una tecnologia nel campo dei chip ottici che utilizzano la luce invece dell'elettricità per eseguire calcoli
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Un progettista di chip britannico la cui tecnologia promette di sbloccare una delle più grandi sfide nella sicurezza dei dati ha attirato milioni di finanziamenti da investitori che includono la famiglia italiana degli Agnelli . Lo scrive il Financial Times.
Optalysys, con sede a Leeds, questo mese ha raccolto un round di Serie A da 21 milioni di sterline guidato dal Lingotto, la società di investimento di proprietà della Exor, la holding della famiglia Agnelli. I fondi contribuiranno a creare posti di lavoro, con la società che attirerà ex ingegneri di Arm and Imagination.
L’azienda, fondata 10 anni anni fa, sta sviluppando una tecnologia nel campo della fotonica del silicio, chip ottici che utilizzano la luce invece dell’elettricità per eseguire calcoli. Questa tecnologia “rivoluzionaria” è particolarmente adatta a nuovi tipi di crittografia che, secondo i suoi creatori, consentiranno una condivisione dei dati più privata e sicura tra aziende e paesi.
C'è un aumento di investimenti per i chip ottici mentre l’industria dei semiconduttori è alle prese con progressi più lenti e costi in aumento.
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