Motori

La Ferrari recita per Claude Lelouch

La “Rossa” protagonista del cortometraggio “C'était un rendez vous”, ideato per celebrare l'inizio del ritorno alla normalità a Monaco, dove il lockdown ha impedito lo svolgimento di uno dei più iconici Gran Premi di Formula 1

di Serena Uccello

2' di lettura

Una delle ultime pellicole ha avuto come protagonisti due stelle di Hollywood come Matt Damon e Christian Bale, stiamo parlando di Le Mans '66 – La grande sfida: sul grande schermo la sfida delle sfide ovvero la rivalità tra Ford e Ferrari sul circuito più famoso del mondo. Ma è solo una delle ultime, appunto. Sì perché a scorrere i titoli della cinematografia, soprattutto di questa parte del mondo cioè Europa e Stati Uniti, scopriamo che il mondo della velocità e delle corse è protagonista ricorrente. Così tra le storie un capitolo nutrito viene riservato alla narrazione della rossa di Maranello, la Ferrari e la vita di quell'uomo – Enzo Ferrari – da cui tutto ebbe inizio. Film sul grande schermo, serie televisive, ma anche documentari. Ma cosa accade quando a un immaginario già ricco di mito si aggiunge una scenografia – il Principato di Monaco - anch'essa foriera di grandi storie e sfondo di molti classici cinematografici?

La risposta in un cortometraggio che porta la firma di Claude Lelouch e che nasce per celebrare l'inizio di un ritorno alla normalità a Monaco, là dove il lockdown ha impedito lo svolgimento di uno dei più iconici Gran Premi di Formula 1. L'opera, che gli appassionati possono scoprire sul sito The Official Ferrari Magazine racconta di insoliti appuntamenti che quest'anno hanno preso il posto di uno degli eventi cari alla tradizione del motorsport.

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Titolo: Le grand rendez-vous esattamente come il primo C'était un rendez vous, girato da Lelouch a Parigi nel 1976 e diventato poi un cult. Oltre alla passione per la velocità e all'inconfondibile colonna sonora del motore Ferrari, le due opere condividono presenze femminili vicine al regista francese: la donna del primo incontro è Gunilla Friden, allora sua compagna, mentre la giovane fioraia che compare all'inizio e alla fine del nuovo film è Rebecca Blanc-Lelouch, loro nipote.

E così la SF90 Stradale conquista la scena del film sul circuito che fino allo scorso anno ha ospitato per 65 edizioni consecutive le imprese delle monoposto. Le riprese sono state girate alle prime ore del mattino lo scorso 24 maggio, lo stesso giorno in cui era stato inizialmente programmato il Gran Premio.

Coinvolta una produzione di 17 tecnici impegnata a catturare le performance della Ferrari, con la collaborazione degli ingegneri e dei meccanici di Maranello. Nota per i lettori amanti del Cavallino, “addetti ai lavori”: in scena il V8 da 1000 CV, il primo motore ibrido montato su una vettura di serie nella storia della Casa. Presentata lo scorso anno e non ancora testata ufficialmente su strada, le riprese hanno fornito l'occasione per sottoporre le Ferrari a un perfetto “pressure test” nel circuito di Monaco. Al suo volante Charles Leclerc ha superato i 240 chilometri orari.

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