La Fiera di Rimini e Vicenza pronta all’Ipo: flottante al 35%
di Carlo Festa
2' di lettura
La Fiera di Rimini e Vicenza, riunite in Italian Exhibition Group è pronta allo sbarco a Piazza Affari. Dovrebbe essere atteso a giorni il via libera della Consob all’Ipo. Ieg, se tutto andrà secondo le attese, sarà la quarta matricola dell’anno dopo Piovan, Carel Industries e Garofalo. Al lavoro sull'operazione sono l'advisor Alantra e i global coordinator Intermonte ed Equita.
Ieg avrà un flottante all'incirca del 35% e si quoterà sul segment Star. Secondo Dealreporter, l'operazione avverrà in parte in aumento di capitale e in parte tramite una cessione di quote azionarie da parte del maggiore azionista, cioè Rimini Congressi, che possiede il 65% di Ieg.
L’azionariato di Ieg si compone infatti attualmente di istituzioni territoriali e del sistema delle imprese: Rimini Congressi, controllato da Rimini Holding (35,58%), dalla Camera di Commercio della Romagna (32,50%) e dalla Provincia di Rimini (31,92%), detiene attualmente il 65,07% del capitale sociale. Vicenza Holding, controllato dal Comune, dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Vicenza, possiede una quota del 19%; altri azionisti detengono i restanti pacchetti di minoranza. L'attuale compagine deriva dall'operazione di due anni fa tramite la quale la Fiera di Rimini ha acquisito quella di Vicenza tramite un aumento capitale.
Ieg è il primo player in Italia nell'organizzazione di fiere di proprietà, nato appunto due anni fa dall'unione della Fiera di Rimini con la Fiera di Vicenza: tra gli eventi ci sono ad esempio Ttg, Ecomondo, VicenzaOro, Rimini Wellness, Sigep.
La società ha realizzato nel 2017 ricavi totali consolidati per 130,7 milioni di euro, con una crescita del 43,6% rispetto ai 91 milioni realizzati nel 2016, principalmente dovuta all'acquisizione di Fiera di Vicenza e più in generale alla crescita dell'attività fieristica.
Nello specifico, i ricavi per gli eventi fieristici organizzati sono stati pari a 86,8 milioni (+69,3% rispetto al 2016), quelli per gli eventi fieristici ospitati 1,6 milioni (+11,4%), per gli eventi congressuali 14,1 milioni (+7,3%), per i servizi correlati 22,3 milioni (+11,2%), per editoria, eventi sportivi e altre attività 5,8 milioni (+15,7%). La maggioranza del fatturato di Ieg è generata in Italia.
I soldi incassati dall'Ipo, in aumento di capitale, serviranno al piano di sviluppo dell'azienda, anche se il business plan è già stato definito. Ieg potrebbe inoltre diventare la piattaforma quotata aggregante di altre fiere nazionali non quotate: Parma, Verona e Bologna. La parte restante delle risorse, quelle incassate tramite cessione di azioni, servirà invece a Rimini Congressi per rimborsare un prestito bancario.
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