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La Fondazione ARTE CRT lancia il Festival della Fotografia

Parla il segretario generale Luigi Cerutti sui nuovi progetti e sull’avvio dell’art week con la mostra Dove finiscono le tracce che valorizza il patrimonio artistico dell’istituzione e dei palazzi storici

di Maria Adelaide Marchesoni

4' di lettura

Nel mese di novembre, ancora più di altri momenti dell’anno, Torino diventa la capitale dell’arte contemporanea con Artissima, che quest’anno compie 30 anni e per il secondo anno sotto la direzione di Luigi Fassi, oltre ad un programma artistico sempre ricco e interessante con diversi progetti sparsi per la città. Tra questi lo scorso 24 ottobre è stata inaugurata «Dove finiscono le tracce, Opere di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT», una mostra di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in dialogo con Artissima. Affidata alla curatela di Luigi Fassi, sono state selezionate cinque opere dislocate in cinque palazzi storici della città. Questa selezione rappresenta solo un piccolissimo “assaggio” del ricco patrimonio artistico della Fondazione ARTE CRT composto da 900 opere di 300 artisti per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro e rappresenta una delle più importanti collezioni private a livello internazionale, a servizio della collettività, in quanto le opere sono in comodato uso ai due musei cittadini, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e al Castello di Rivoli Museo d’arte Contemporanea.

La Fondazione Arte CRT ha da quest’anno un nuovo consiglio di amministrazione con la nomina di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, quale presidente, e dei consiglieri Giuseppe Iannacone (vice presidente) e Roberto Spada, entrambi due importanti collezionisti di base a Milano, oltre a designare Luigi Cerutti quale segretario generale. In questa intervista Luigi Cerutti sottolinea il ruolo sempre più importante della Fondazione per i progetti artistici della città, oltre a presentare gli sviluppi futuri. (In apertura foto di Simon Starling «Four Thousand Seven Hundred and Twenty Five (Motion Control/Mollino)», 2007, film digitalizzato)

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L’andamento delle erogazioni della Fondazione ARTE CRT destinate alle diverse aree di intervento?
La Fondazione come è indicato nello Statuto ha il vincolo del territorio e le risorse per le acquisizioni sono indirizzate al sostegno dei due musei: Il Castello di Rivoli e la Gam. Il budget delle erogazioni riflette l’andamento dell’economia globale e, pertanto, in questi anni si è ovviamente contratto a seguito della grande crisi del 2010 e al periodo pandemico. La notizia molto positiva è che quest’anno e nel 2024 tornerà a crescere. Per il 2023 il nuovo consiglio di amministrazione ha ereditato il budget di quello precedente e speriamo che anche nel 2025, per il nostro anniversario, possa evidenziare un incremento.

Francesco Gennari, «Contrazione della metafisica n.2», 2007, marmo bianco Sivec. Courtesy GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino - Proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT/ Artissima 2013

Quale è il sostegno in termini di risorse ad Artissima e alle OGR?
Con le OGR facciamo progetti di coproduzione, mentre per quanto riguarda il sostegno se ne occupa direttamente Fondazione Crt. In merito al nostro intervento abbiamo in essere delle collaborazioni come nel caso di Beyond Production, quest’anno giunto alla terza edizione con la direzione di Ilaria Bonacossa. In parte nella stessa misura diamo con Artissima un sostegno finanziario ordinario “a cinque zeri” ormai da vent’anni e, sia nella precedente presidenza sia in quella attuale con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, sosteniamo progetti di coproduzione come la mostra «Dove finiscono le tracce», prodotta da Artissima che abbiamo sostenuto interamente e presenta un costo nell’ordine di circa 150 mila euro. Nel complesso ad Artissima per questa edizione sono state indirizzate, con la convinzione di tutto il nostro organo deliberante, risorse rilevanti, considerando, quelle ordinarie e l’ammontare pari a 200 mila euro destinato agli acquisti di opere d’arte durante i giorni della fiera per i due musei cittadini.

William Kentridge, «City of Moscow (Map: Geodetic Bureau for the planning of the city of Moscow, 1940)», 2009, arazzo, lana mohair e ricami. ©Courtesy GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino, Proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT/Artissima 2014

Nel corso dell’anno non vengono effettuati altri acquisti di opere?
Il meccanismo d’acquisto delle opere d’arte da parte di Fondazione ARTE CRT avviene su due binari. Quello in fiera che ovviamente ha due caratteristiche, ovvero di vivere dell’immediatezza delle proposte presenti in una fiera qualitativa come Artissima e anche sostenere la fiera stessa nella quale crediamo. Poi il secondo binario è rappresentato dalle spese ordinarie, ovvero acquisti che i direttori dei musei, Castello di Rivoli e Gam, ci propongono durante l’anno e che noi, ascoltato il parere del Comitato scientifico, vagliamo e compriamo dalle gallerie, piuttosto che direttamente dagli artisti. Due fonti di acquisti separati e posso affermare che per il prossimo anno abbiamo in programma di aumentare il contributo in fiera, ovvero i 200 mila euro e anche quello per gli acquisti ordinari, in approvazione a breve.

Cally Spooner, «Soundtrack for a Troubled Time», 2017, installazione sonora a due canali. Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; foto di Perottino-Alfero-Bottallo-Formica/ Artissima 2017 - Proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

Come si misura il rendimento in termini qualitativi del sostegno ad Artissima?
È un sostegno economico importante, giusto e meritato, in quanto Artissima è una grande piattaforma di pensiero, culturale e commerciale, e insieme alle altre istituzioni e fondazioni, come ad esempio Sandretto, Merz, e ai due musei, Torino, nella prima settimana di novembre, è al centro del mondo dell’arte globale, nella mappa dell’arte, quindi dobbiamo continuare a svolgere questo ruolo di sostegno economico.

Peter Friedl, «Failed States», 2011 , tessuto. © Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino; foto di Paolo Pellion - Proprietà della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT/Artissima 2011

Tutto però in una sola settimana e il resto dell’anno?
Per questo motivo siamo abbiamo deciso di partecipare come fondatori e sostenitori del Festival della Fotografia che si terrà a maggio del prossimo anno per offrire un secondo appuntamento culturale di una certa valenza; quindi oltre all‘art week in autunno un appuntamento primaverile che oggi rappresenta una grande scommessa. Torino è stata la città del cinema e oggi della fotografia con Camera e Gallerie d’Italia che sono due grandi poli, ed è giusto pensare di fare un progetto dedicato alla fotografia al quale crediamo molto.

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