Cambiare abitudini

La Giornata della Terra: programmi di viaggio sostenibile e oggetti per la casa eco-friendly

Non solo eventi e maratone online. Nel 51esimo Earth Day, il rispetto del Pianeta passa anche dal biodesign e dal turismo responsabile.

di Alexis Paparo

5' di lettura

Chissà quando cadrà nel 2021 l'Overshoot Day, il giorno in cui l'umanità consuma integralmente le risorse prodotte dalla Terra in un anno (nel 2020 è stato il 22 agosto). La Global Footprint Network , l'organizzazione internazionale che si occupa di misurare la biocapacità del pianeta e di metterla in relazione ai nostri consumi, ha lanciato un sondaggio, invitando a consultare la sua piattaforma open data e a dare una stima del giorno. Il tutto per lanciare la campagna #MoveTheDate, che risulta ancora più appropriata oggi il 51esimo Earth Day, la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta. Da anni la giornata di sensibilizzazione raccoglie un sostegno crescente da parte dei 193 Paesi coinvolti, e l'Italia ha uno dei suoi comitati più attivi, organizzatore di tanti momenti di condivisione e sensibilizzazione fra cui spicca la seconda edizione di #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale con un palinsesto di 13 ore di diretta streaming sul canale televisivo digitale RaiPlay e sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it . Il tema di questa edizione è “Restore our Earth”, che punta quindi l'attenzione a riparare ai danni già fatti, adottando comportamenti e scelte che riducono l'impatto ambientale.

Per misurare il proprio può tornare utile un altro strumento del Global Footprint Network, il Footprint Calculator, che la misura tenendo in considerazione abitudini alimentari, scelte abitative, trasporti, viaggi. Nell'ultimo anno la casa è diventata sempre più centrale come rifugio ma anche come rappresentazione di sé, della propria personalità e principi. Può allora diventare il punto di partenza per tradurre il rispetto per l'ambiente in azione concreta.

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Fra architettura e design: i biomateriali Se il mondo del design e dell'arredo sta lavorando da anni per declinare nei suoi prodotti l'impegno nella tutela del pianeta e delle sue risorse senza rinunciare a un bel design (qui un focus su soluzioni hi-tech per il risparmio idrico), molto si può ancora fare nella scelta di materiali e finiture nella fase di rinnovo o costruzione della propria casa. Come Raw Earth la collezione di intonaci in argilla sostenibili, perché naturali regolatori di umidità, di Matteo Brioni. Tattile, versatile, anallergica e in grado di bilanciare il clima interno delle stanze, la terra torna un materiale da costruzione contemporaneo con le finiture e i colori tattili e avvolgenti immaginati dal designer.

Rivestimento Sale Grigio, Raw Earth.

Per chi sta ristrutturando o valutando interventi edilizi più importanti di un restyling, può essere utile la selezione degli esperi di Habitissimo, con materiali naturali e performanti che possono sostituire cemento e mattoni. Come la paglia: impiegata sia come blocchi per strutture edilizie, ha anche eccellenti proprietà di isolamento termico che permettono un'efficienza energetica superiore di circa il 75% rispetto ai muri di costruzione tradizionali. Inoltre, un cappotto termico realizzato con questo materiale ha un'ottima resistenza al fuoco perché le balle di paglia sono così strettamente compresse da non permettere il passaggio d'ossigeno, scongiurando il divampare di incendi.

Lo studio di bio architettura Filo di Paglia è specializzato da oltre vent'anni in costruzioni realizzate con questo materiale e con la canapa, che può essere declinato sia in blocchi al pari della paglia, sia come cemento, sia come mattone, ovvero un biocomposito in canapa-calce con alta capacità isolante termo-acustica, la cui produzione viene effettuata con un procedimento a freddo.

Ricominciare a viaggiare In queste settimane si iniziano a fare i primi timidi progetti per l'estate 2021, complici anche il programma di graduali riaperture che interesserà il nostro Paese. Che si progetti di rimanere in Italia o di andare all'estero, sono tante le destinazioni e gli operatori impegnati a favorire uno sviluppo responsabile del turismo locale e insieme una crescita sostenibile del proprio business. La piattaforma Book Different permette di scegliere fra oltre un milione di hotel e residenze certificate da organismi terzi come sostenibili in base a quattro criteri: gestione, trattamento dei dipendenti, promozione della cultura e della comunità locale e iniziative ambientali.

A metà aprile Preferred Resorts, il più grande gruppo alberghiero indipendente al mondo che rappresenta oltre 750 fra hotel, resort, residenze e gruppi di hotel indipendenti in 85 paesi, ha appena lanciato il suo brand Beyond Green, che propone un portafoglio i 27 strutture in giro per il mondo che incarnano il concetto di sostenibilità e che propongono iniziative e attività volte a raccontarla e condividerla con i propri ospiti (incluso l'italiano Borgo Pignano).

Xigera Safari Lodge, Botswana.

«La pandemia ci ha fatto percepire in modo potente, amplificato, il valore profondo di quella libertà che oggi ancora sembra lontana dalla nostra portata. Prima di partire – prevede Philippe Gombert, Presidente Internazionale di Relais & Châteaux – in futuro non penseremo più solo alla bellezza della destinazione scelta: attribuiremo alla possibilità di viaggiare un significato più grande e profondo, saremo ancora più riconoscenti per ogni opportunità che potremo cogliere e sceglieremo con maggiore attenzione la nostra meta». Proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, l'associazione, che conta 580 hotel di charme e ristoranti gourmet in cinque continenti, offre alcuni spunti per dare un senso nuovo ai viaggi che faremo nel post-Covid e alcuni indirizzi iniziare a progettarli subito con consapevolezza e rispetto.

Per risintonizzarsi con la natura e guardarla con nuovo stupore è perfetto il Relais & Châteaux Nayara Gardens in Costa Rica, i cui bungalow sono letteralmente immersi nella giungla. Condividere i segreti della foresta pluviale e sensibilizzare circa i problemi della sua conservazione è la missione principale della proprietà: le guide naturalistiche organizzano escursioni sulle pendici del vulcano Arenal per spiare gli uccelli endemici e migratori direttamente nel loro habitat naturale, ma anche safari notturni alla scoperta delle 28 specie rare di rane che popolano gli stagni.

In Italia, sulle alture della Riviera Ligure, i Giardini botanici del Relais & Châteaux Villa della Pergola ad Alassio, frutto di un sapiente restauro a cura dell'architetto paesaggista Paolo Pejrone, si estendono su una superficie di 22.000 mq fra vegetazione mediterranea e flora esotica. Oltre a una rinomata collezione di glicini – 34 varietà per la più importante collezione italiana – ospita anche quella che oggi è la più importante collezione di agapanthus in Europa, con oltre 500 specie diverse. Gli ospiti possono soggiornare in 15 camere e suite ricavate nelle ville e degustare la cucina gourmet del ristorante Nove, che ha appena conquistato la sua prima stella Michelin. Il Relais & Châteaux Herdade da Malhadinha Nova, in Portogallo, si ispira fin dalle sue origini ai principi del turismo lento e sostenibile. La tenuta, a gestione famigliare, copre una superficie di 450 ettari di vigneti e pianure. Gli ospiti sono invitati ad esplorare la regione dell'Alentejo e i suoi vigneti in sella agli esemplari di cavalli lusitani allevati in loco. La cucina si basa su ingredienti che provengono principalmente dalla fattoria e dai vigneti: verdure, olio d'oliva e miele coltivati e prodotti negli orti e nelle serre costruite per integrarsi armonicamente con l'ambiente circostante.

La collezione dei glicini del Relais & Châteaux Villa della Pergola ad Alassio.

In Italia, Il Borro Relais & Châteaux a San Giustino Valdarno, in provincia di Arezzo è una tenuta di 700 ettari dove l'esperienza di soggiornare in un borgo medioevale incontra un'azienda agricola e vitivinicola che opera secondo i principi della biosostenibilità. Tutte le attività sono svolte rispettando l'alternarsi delle stagioni e i cicli di vita dei prodotti e del terreno, ricorrendo ad energie rinnovabili e concimi naturali ed evitando l'uso di pesticidi; anche il borgo è stato riportato in vita con l'aiuto di maestranze locali per garantire continuità tra passato e presente e per assicurarne il futuro.

Il borgo medioevale del Borro Relais & Châteaux a San Giustino Valdarno.

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