La holding Porsche si finanzia con uno schuldschein: 2,7 miliardi e record
L’operazione realizzata da Porsche è stata pari a quasi un decimo di tutto il mercato del 2022
di Redazione Finanza
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Porsche Automobil Holding SE, la holding che possiede il 53,3% del gruppo Volkswagen, ha battuto ogni record nel mercato Schuldschein al suo debutto, con un prestito da 2,7 miliardi di euro nel più grande deal mai realizzato nell’ambito del debito tedesco.
L’offerta, inizialmente commercializzata a soli 500 milioni di euro, ha attirato circa 120 investitori tra banche europee, asiatiche e americane, fondi pensione e assicuratori. E dimostra che esiste una forte domanda legata alle auto sportive. Del resto l’Ipo di Porsche AG di fine settembre è stata la più grande in Europa nell’ultimo decennio ed ha prodotto in pochi mesi la terza società a maggior capitalizzazione nel settore dei produttori automobilistici, dopo Tesla e Toyota.
Emerge anche che lo Schuldschein, una cambiale tedesca sindacata sia come prestito che come obbligazione e che può avere sia tassi fissi che variabili, si sta trasformando da uno strumento tipicamente tedesco di nicchia in un’opzione di finanziamento sempre più diffusa anche anche tra le grandi aziende europee. L’operazione realizzata da Porsche è stata pari a quasi un decimo di tutto il mercato del 2022 e le dimensioni degli affari stanno crescendo su tutta la linea.
«Ci è piaciuta la struttura snella e la rapidità di commercializzazione di questo Schuldschein» ha dichiarato un portavoce di Porsche Automobil Holding. «Stiamo pianificando ulteriori finanziamenti, tramite obbligazioni o un mix di strumenti, e forse un secondo Schuldschein».
Le transazioni Schuldschein non sono negoziate pubblicamente o legate a regole di trasparenza, il che le rende più private dei tradizionali prestiti sindacati o delle obbligazioni societarie.
Il debutto di Porsche Automobil Holding (+5% il titolo nel 2023) segue un numero record di società investment-grade che hanno emesso tale debito lo scorso anno, aiutando il mercato a raggiungere un totale di 33 miliardi di euro di vendite. Anche il numero di debutti è più che raddoppiato.
Lo Schuldschein comprendeva otto tranche con scadenze di tre, cinque, sette e dieci anni con tassi di interesse sia fissi che variabili. L’accordo, guidato da Deutsche Bank AG, ING Bank NV, LBBW e UniCredit, supera in scioltezza la transazione da 2,2 miliardi di euro del produttore tedesco di componenti per auto ZF Friedrichshafen AG nel 2015.
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