La Lombardia guida la digitalizzazione italiana
Il nostro Paese sconta ancora un ritardo con la maggior parte degli altri Paesi dell’Unione europea ma la Lombardia è sopra la media italiana quando si parla di servizi digitali e accesso a Internet
di Flavia Carletti
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L’Italia negli ultimi 15 anni ha visto progressivamente aumentare l’utilizzo degli strumenti TIC (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e la pandemia ha ulteriormente accelerato questa crescita. Tuttavia, il divario con l’Europa resta ampio e il nostro Paese si piazza tra gli ultimi del Continente quando si tratta di TIC ed è sotto la media Ue. Questo è il quadro che emerge dal quaderno di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) dal titolo “La transizione digitale per gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, come delineato nell’approfondimento realizzato da Radiocor in collaborazione con Lombardia Speciale, il sito di Regione Lombardia dedicato ai numeri dell’economia lombarda.
Italia ancora in ritardo rispetto alla media Ue
Secondo le ultime rilevazioni disponibili, in Italia i cittadini che hanno accesso alla connessione a banda larga sono nel 2019 pari all’84% in Italia, 4 punti percentuali in meno rispetto al dato europeo. L’indicatore è in costante miglioramento, registrando un incremento di 32 punti percentuali rispetto al 2011. Inoltre, in Italia la percentuale di famiglie che ha a disposizione almeno un computer e contemporaneamente una connessione a Internet nel 2020 è pari 66,7%, riportando un incremento di 14,9 punti percentuali negli ultimi 10 anni. Tuttavia, nel 2019, in Italia, solo il 59% dei cittadini utilizza internet per mandare e ricevere mail, mentre in Europa tale valore si attesta al 73% (il valore italiano del 2019, in Europa è stato raggiunto nel 2010). Nel 2019 le persone che hanno usato internet nell’ultimo anno per interagire con la Pubblica amministrazione in Italia sono il 23%, con una crescita di soli 3 punti percentuali rispetto al 2008, mentre in Europa tale valore si attesta al 53% ed è incrementato di 21 punti percentuali nello stesso periodo. La digitalizzazione, inoltre, ha permesso anche la diffusione del fenomeno dello smart working. Nel 2019 la quota di occupati italiani che ha svolto il proprio lavoro da casa nelle ultime quattro settimane sul totale degli occupati è pari al 4,8%. Tali numeri, tuttavia, sono stati superati dall’emergenza Covid-19 che ha portato a un deciso aumento dell’utilizzo del lavoro da remoto.
Lombardia prima in Italia per digitalizzazione
In questo quadro, la Lombardia è la prima Regione in Italia per quanto riguarda la digitalizzazione. Per esempio, secondo i dati Istat del 2019, in Lombardia il 79% delle famiglie poteva accedere a Internet da casa, mentre la media nazionale è più bassa, pari al 76,1%. Guardando le imprese, la percentuale di connessione raggiunge il 96,5%, a fronte di una media nazionale del 94,5%. Per quanto riguarda l’interazione con la Pubblica amministrazione, a fronte di un dato nazionale come detto del 23%, in Lombardia si sale al 27%. In merito alla digitalizzazione dei servizi, in Lombardia i Comuni che offrono servizi online sono il 62,9%, quando la media nazionale si ferma al 48,3%.
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