Trekking di primavera nei boschi più belli, più vecchi e più grandi d'Italia
La magia della Val Masino fra elfi e contesse
All'imbocco della Valtellina, una comoda strada porta fino a San Martino, ultimo avamposto abitato della Val Masino. Qui si hanno due opzioni per vivere un'esperienza (anche di una sola giornata) all'insegna del relax all'aria aperta. La prima è puntare alla Foresta dei Bagni di Val Masino ed inoltrarsi in un luogo che richiama i paesaggi delle fiabe dei fratelli Grimm, fra abeti altissimi e maestosi faggi secolari. Si parte dalla località Bregolana e un circuito quasi invisibile di sentieri e antiche mulattiere che si snoda sotto le pareti del Monte Lobbia accompagna i viaggiatori ad assaporare il risveglio della natura. La seconda è imboccare la carrozzabile per la Val di Mello, fiore all'occhiello della Val Masino e dal 2009 Riserva Naturale che preserva dal turismo di massa i suoi torrenti e i suoi laghetti (come il famoso “Bidet della contessa”) e conserva intatto il fascino di boschi i cui colori si contrastano con la roccia di granito. Arrivati alle baite di Cascina Piana, ci si può fermare per ristorarsi oppure proseguire per altre due ore di camminata, salendo per circa 400 metri di dislivello per raggiungere a quota 1.560 mt la conca dell'Alpe Pioda, il punto più panoramica di tutta la valle.