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La marcia di Napoli verso la festa scudetto (dopo la delusione Champions), fra piazze e monumenti azzurri

Coinvolgimento delle istituzioni che assicureranno il potenziamento delle forze dell’ordine oltre all’allestimento di strutture e collegamenti video

di Vera Viola

2' di lettura

La sconfitta subita dal Milan nella partita dei quarti di finale della Champions League brucia, ma Napoli guarda avanti. In vista della (quasi) scontata conquista dello scudetto da parte degli azzurri, proseguono i preparativi dei festeggiamenti. L’emozione è tanta come la naturale prudenza, ma i 14 punti dalla Lazio al secondo posto a otto partite dalla fine impongono di metterci la testa. Come si sta facendo.

Comune e città metropolitana finanzieranno con 1 milione circa l’allestimento di dieci palchi in diverse piazze della città e dei comuni vicini. Il programma dei festeggiamenti veri e propri è un work in progress ancora non svelato e se ne sta occupando la “Società sportiva Calcio Napoli”. Mentre gli interventi per la sicurezza sono coordinati dalla Prefettura.

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Manfredi: «Una festa internazionale»

«Stiamo lavorando per organizzare una grande festa popolare – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – che sia distribuita nella città e anche nell’area metropolitana di Napoli, venendo gestita nel massimo della sicurezza e della partecipazione. Pensiamo a una festa di popolo con tanti artisti, uomini di cultura e tifosi. Non ci vogliamo far mancare neanche collegamenti internazionali, perché la comunità napoletana non si ferma a Napoli e neanche all’Italia, ma è una comunità internazionale». Si pensa a una festa spontanea la cui data non è ancora definita poiché esploderà quando si avrà la certezza della vittoria dello scudetto (la prima data utile potrebbe essere quella del 30 aprile quando ci sarà il derby campano con la Salernitana).

Il 4 giugno in dieci piazze

E successivamente ci sarà una festa organizzata il 4 giugno, dopo l'ultima partita di campionato del Napoli (contro la Sampdoria) al Maradona: la festa inizierà con la consegna della coppa nello stadio. Si concentrerà nelle dieci piazze: la principale, piazza Plebiscito, e molte altre, tutte collegate con schermo allo stadio e tutte con i calciatori presenti su ciascun palco. Tutto ciò ha lo scopo evidentemente di evitare spostamenti di massa nella stessa direzione e distribuire le presenze su un vasto territorio che comprenderà anche piazze della città metropolitana. Insomma, la macchina dell'organizzazione, che si è già attivata da alcune settimane, si muove su due binari: assicurare i festeggiamenti e garantire sicurezza. A questo scopo nei giorni scorsi si è tenuta una mega riunione organizzata dal Viminale, a cui hanno preso parte il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis, il prefetto partenopeo Claudio Palomba ed il questore di Napoli Alessandro Giuliano.Alla fine della riunione del Viminale è stato confermato un maggior dispiegamento di forze dell’ordine nei punti caldi : piazza Plebiscito, piazza Mercato, l’ex base Nato di Bagnoli e piazza Ciro Esposito a Scampia. Ne saranno individuati altri.

“M’illumino di azzurro” è già un successo

Sempre allo scopo di tutelare la città e garantire sicurezza, anche dei monumenti, il sindaco Manfredi ha lanciato l'iniziativa “M’illumino d’azzurro”, che, pur essendo partita per ora in via sperimentale su pochi monumenti, si è subito rivelata un grande successo. Lo scopo anche in questo caso è evidente: illuminare e non imbrattare. Nei prossimi giorni la nuova illuminazione sarà installata progressivamente su altri monumenti, come Mostra D'Oltremare, Villa Doria d'Angri, Castel Sant'Elmo.

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