book influencer

La millennial booktuber che piace alle marche

Giulia De Martini. 25 anni, con il suo profilo Instagram è molto attiva nella narrazione anche attraverso le Stories

di G.Coll.

2' di lettura

«Influenzare la lettura è una bellissima azione. Quello che facciamo è far trovare agli utenti un nuovo modo per avvicinarsi ai libri e ai mondi che attivano. L’abilità più grande è la costanza». Così Giulia De Martini, in arte Julie Demar, venticinquenne laureata in design della comunicazione, genovese di nascita e da quasi tre anni di base a Milano. «Sono partita su YouTube, ora faccio video di dieci minuti massimo, col tempo mi sono trasferita su Instagram adottando le stories», precisa Giulia, che oggi è seguita sul social fotografico di casa Zuckerberg da quasi 40mila follower e su YouTube da 82mila iscritti.

Come il canale YouTube, anche il profilo Instagram di Julie Demar è particolarmente focalizzato sulla lettura. Le collaborazioni commerciali si manifestano in forma di mention, sconti personalizzati, campagne attraverso Stories. Come la challenge organizzata a sostegno della scuola di scrittura Belleville o i contenuti pubblicati per la sponsorizzazione della piattaforma di audiolibri Storytel. Non solo testi però. Oggi Giulia lavora per diversi brand: da Falconeri per i temi di sostenibilità a La Scala di Milano per Intesa San Paolo nella comunicazione di Natale legata allo Schiaccianoci. «Si parte dai libri e si va altrove. Ma attenzione: in tutti i lavori che affronto faccio una selezione. È una forma di rispetto per me e per la community che mi segue con fiducia».

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Giulia, che cosa fa un book influencer?
Di fatto il book influencer è un compagno di viaggio, più di una persona che consiglia libri. Le persone si fidano di te, è qualcosa di molto bello.

Cosa significa raccontare un libro?
Significa proporre un universo simbolico che va anche oltre il libro stesso. La lettura è connessa al tipo di persona che sei, racconta i tuoi valori.

La lettura è per tutti?
Assolutamente sì. Sono per la lettura contemporanea divulgativa e aperta. L’editoria ha bisogno di eliminare questo fattore elitario sul libro perché l’Italia non legge. La cultura va aperta. In tutto questo noi book influencer proviamo a fare al meglio il nostro lavoro per rendere la cultura più piacevole.

Un libro da quarantena?
Tutti si aspetterebbero un mattone lungo da leggere, invece vi consiglio una lettura avvincente. Si tratta di “Anima”, scritto da Wajdi Mouawad e edito per l’Italia da Fazi Editore. L’autore utilizza la voce degli animali per raccontare un omicidio in una doppia lettura del rapporto uomo-animale. Un testo crudo, affascinante, contemporaneo.

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