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La mobilità elettrica sempre più accessibile con il noleggio a lungo termine

4' di lettura

Nello scenario attuale, caratterizzato sempre più dagli effetti del cambiamento climatico, l'Unione Europea si è impegnata ad essere a impatto zero entro il 2050. Il pacchetto “Fit for 55” costituisce il piano dell’UE per conseguire gli obiettivi climatici del Green Deal europeo e comprende una serie di proposte di revisione della legislazione dell’UE, anche nel settore dei trasporti. La crescita e l'affermazione della mobilità elettrica rappresentano quindi un’opportunità per contribuire alla ripresa e alla crescita dell’economia in chiave di sviluppo sostenibile. Questo è il motivo per cui l'Unione Europea ha inserito nel pacchetto di proposte lo stop definitivo alla produzione di auto endotermiche entro il 2035.

Il testo legislativo, già approvato dal Parlamento in ultima lettura a metà febbraio, sarebbe dovuto andare al voto finale del Consiglio proprio in questi giorni, ma l'attuale presidenza svedese dell'UE ha rinviato a data da destinarsi il voto e quindi il taglio finale del traguardo. Alcuni paesi, tra cui l'Italia, la Polonia e la Bulgaria hanno mostrato resistenze al testo e anche il governo tedesco ha avanzato alcune perplessità in proposito. È emersa infatti, da parte di alcune associazioni che rappresentano le case automobilistiche, come ad esempio la tedesca VDA, la richiesta di considerare oltre all'elettrico, anche lo sviluppo di tutte le potenziali tecnologie a basse emissioni, come ad esempio quella dei carburanti sintetici, che eviterebbero di mandare definitivamente in soffitta i motori endotermici, salvaguardando quindi l'industria e la filiera di produzione.

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Electrification is happening now. Ready to switch on?

Ad ogni modo, la via è ormai tracciata e le case automobilistiche hanno già avviato le proprie strategie per adeguarsi al più presto agli ambiziosi obiettivi europei. La maggior parte di esse, infatti, conta di raggiungere il 100% della produzione di auto elettriche anche prima del limite stabilito, per esempio Audi entro il 2033; Ford entro il 2030 e Honda entro il 2025. Nonostante gli impegni presi a livello europeo, sembra però che i prezzi delle auto elettriche non si adegueranno così rapidamente a quelli delle auto a motore termico, anche perché il costo dei materiali alla base delle batterie continua ad aumentare considerevolmente.

E se i costi dei veicoli non tendono ancora a calare, il noleggio a lungo termine di auto ad alimentazione green rappresenta sicuramente una nuova concezione della mobilità che garantisce al contempo il passaggio alla nuova tecnologia a fronte di costi certi e dilazionati nel tempo. Con un'unica rata mensile è infatti possibile avere un nuovo veicolo elettrico a disposizione, con tanti servizi inclusi come, ad esempio: le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, l'assicurazione RCA, la tutela legale, il soccorso stradale e l'esonero di gran parte delle responsabilità per furto, incendio e danni al veicolo. Un altro aspetto da non sottovalutare, inoltre, riguarda il rapido e costante sviluppo di tecnologie connesse all'elettrico. Se da un lato ciò favorisce la crescita di questo segmento di mercato, dall'altro rischia di svalutare velocemente e rendere obsoleti veicoli acquistati solo qualche anno prima. Anche da questo punto di vista, il noleggio auto a lungo termine, assumendosi tali rischi, mette al riparo i propri clienti dalla svalutazione e dall'obsolescenza dei mezzi garantendo loro veicoli sempre nuovi, performanti e accuratamente selezionati.

Probabilmente è anche per questo motivo che, se il mercato italiano dell'auto resta freddo nei confronti dell'elettrico, facendo registrare nell'anno appena trascorso un calo di immatricolazioni di oltre il 4% rispetto al 2021 e registrando una quota di appena l'11% di auto green immatricolate, il noleggio a lungo termine, pur registrando anch'esso un calo dell'1%, dimostra invece di tenere. Il comparto del long term rental, infatti, riesce a salvaguardare la quota di immatricolato green al 15% e a circa 25.500 veicoli rispetto al totale di 363.250 mezzi immatricolati durante l'anno.

Molte aziende di noleggio a lungo termine, per facilitare la transizione alla mobilità elettrica, hanno inoltre messo in campo nuove soluzioni e strategie in grado di agevolare il passaggio all'elettrico, supportando sia i privati nella loro mobilità elettrica, che le imprese nella elettrificazione delle proprie flotte.

ALD Automotive Italia, filiale italiana del gruppo controllato dalla francese Société Générale, ad esempio, propone ALD Green, uno dei principali e innovativi servizi dell'azienda dedicati alla clientela privata e dei professionisti. Una soluzione che offre oltre al veicolo elettrico o plug-in hybrid con tutti i servizi del noleggio a lungo termine inclusi la possibilità di inserire nel canone un voucher con 1.350 kWh, con cui ricaricare su tutta la rete nazionale di colonnine pubbliche o di opzionare una wall-box da 7,4 kW per la ricarica domestica.

E inoltre, grazie al suo servizio di consulenza a tutto tondo, attento alle richieste e alle esigenze dei clienti, ALD Automotive Italia propone al mondo delle imprese ALD Electric, il servizio lanciato grazie alla partnership con ChargePoint, network mondiale di infrastrutture e servizi di ricarica per veicoli elettrici. La soluzione rappresenta un vero e proprio “ecosistema” che in un solo canone offre alle aziende consulenza a 360°, servizi di ricarica tramite APP o RFID card su una rete di oltre 450.000 punti di ricarica in Italia e in Europa, monitoraggio dei consumi, gestione della fatturazione e delle ricariche dei driver.

Entrambe le soluzioni dimostrano come ALD Automotive Italia punti concretamente alla trasformazione del mondo della mobilità, assumendo il ruolo di leader della transizione energetica del settore. Con il piano strategico “Move 2025” l'azienda ha infatti messo nero su bianco la sua volontà di incrementare la propria quota di veicoli elettrici e plug-in hybrid, introdotti annualmente nelle nuove immatricolazioni, dall'attuale 10% al 30% entro il 2025. Un risultato importante che, secondo le stime dell'azienda, consentirebbe un abbattimento delle emissioni di CO₂ del 20%, pari a circa 151 mila tonnellate.

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