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La nave cargo sequestrata dai ribelli yemeniti legata al tycoon israeliano Abraham Ungar

I ribelli Houthi dello Yemen hanno sequestrato domenica una nave da carico legata a Israele in una rotta cruciale del Mar Rosso, prendendo in ostaggio più di 20 membri dell’equipaggio

2' di lettura

I ribelli Houthi dello Yemen hanno sequestrato domenica una nave da carico legata a Israele in una rotta cruciale del Mar Rosso, prendendo in ostaggio più di 20 membri dell’equipaggio.

I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno dichiarato di aver dirottato la nave per i suoi legami con Israele. Il gruppo ha avvertito che continuerà a prendere di mira le navi in acque internazionali collegate o di proprietà israeliana fino alla fine della campagna israeliana contro Hamas a Gaza.

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«Tutte le navi che appartengono al nemico israeliano o che hanno rapporti con esso diventeranno obiettivi legittimi», hanno dichiarato gli Houthi.

L’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva incolpato gli Houthis per l’attacco alla Galaxy Leader, battente bandiera delle Bahamas. L’ufficio del premier ha dichiarato che i 25 membri dell’equipaggio hanno diverse nazionalità, tra cui bulgara, filippina, messicana e ucraina, ma che nessun israeliano è a bordo.

L’ufficio di Netanyahu ha condannato il sequestro come un “atto di terrore iraniano”. L’esercito israeliano ha definito il dirottamento un “gravissimo incidente di portata mondiale”.

I funzionari israeliani hanno insistito sul fatto che la nave fosse di proprietà britannica e gestita dal Giappone. Tuttavia, i dettagli sulla proprietà nei database navali pubblici hanno associato i proprietari della nave alla Ray Car Carriers, gigante del trasporto marittimo di auto e camion fondata da Abraham “Rami” Ungar, noto come uno degli uomini più ricchi di Israele.

Ungar ha dichiarato all’Associated Press di essere a conoscenza dell’incidente ma di non poter commentare in attesa di dettagli. Una nave a lui collegata ha subito un’esplosione nel 2021 nel Golfo di Oman. All’epoca i media israeliani diedero la colpa all’Iran.

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