La nuova frontiera NFT: opere “Phygital”, in parte fisiche e in parte digitale
Sotheby's cavalca l'onda della criptoarte, continua nell'offerta di CryptoPunk ma con una versione stampata delle cinque opere proposte
di Maria Adelaide Marchesoni
I punti chiave
4' di lettura
Le case d'asta internazionali, nonostante i pericoli che una bolla speculative stia alimentando il segmento degli NFT, proseguono nell'offerta di criptoarte convinti delle potenzialità di questo mercato. Ad ogni nuova vendita viene proposta una novità che sia accattivante non solo per gli appassionati di tecnologia a caccia di opportunità nel mercato selvaggio che circonda gli NFT, ma anche per ampliare la base della clientela ad una nuova generazione di collezionisti.
Sotheby's archivia la recente vendita online di criptoarte denominata Natively Digital, iniziata il 3 giugno e conclusasi il 10 giugno con un'impennata dei prezzi frutto dalla frenetica competizione nelle battute finali dell'asta. In tutto, sono stati offerti 28 lotti tutti venduti, etichettati come “stima su richiesta” con offerte di partenza di soli 100 dollari.
Ma andiamo con ordine nell’asta del 10 giugno dedicata solo al lotto CryptoPunk 7523, oggetto dell’unica azione ibrida dal vivo, il Covid Alien, com’è noto informalmente, è stato venduto per 11,7 milioni di dollari. Coniato nel giugno 2017 CryptoPunk 7523 è uno dei più rari esemplari, fa parte di una serie di personaggi digitali di culto della blockchain Ethereum realizzati dall’artista/creatore Larva Labs: unico alieno CryptoPunk con una maschera. L'NFT è stato venduto da un sostenitore di lunga data dell’arte digitale e collezionista conosciuto come Sillytuna ed è uno dei soli nove punk alieni (così chiamati per la loro pelle blu) e uno dei 175 con una maschera. In totale sono 10.000 i CryptoPunk personaggi pixelati generati casualmente attraverso algoritmi creati nel giugno 2017 dagli sviluppatori di software Matt Hall e John Watkinson, coniati sulla blockchain Ethereum. Il secondo appuntamento dal 3 al 10 giugno di Natively Digital: a curated Nft sale ha generato un controvalore di 5,4 milioni di dollari. Tra i lotti offerti vi era un NFT chiamato Quantum, creato dall’artista Kevin McCoy venduto per 1,4 milioni di dollari, ma vi sono stati anche NFT che hanno segnato prezzi più contenuti come Twin Flames #49 Alyson & Courtney Aliano realizzato dall’artista Justin Aversano e venduto per 35.280 dollari.
Le nuove frontiere
Sulla scia del successo di “Natively Digital”, Sotheby’s ha annunciato che lancerà la prima asta che comprende anche la stampa dei CryptoPunks con una vendita online che avrà luogo tra il 24 giugno e il 1° luglio denominata Sealed Cryptopunks: Five Punks on Paper. Cinque i punk in vendita che sono stati consegnati per conto dei proprietari all’art adviser e curatore Georg Bak, il primo a esporre le stampe dei CryptoPunks nell’ottobre 2018 in occasione della mostra di arte digitale Perfect and Priceless: Value Systems on the Blockchain alla Kate Vass Galerie di Zurigo, che includeva opere d’arte blockchain di diversi artisti noti, tra cui Ai Wei Wei, oltre a presentare le nove stampe di CryptoPunk. Tutte le stampe esposte nel 2018 sono state vendute la sera dell’inaugurazione della mostra per circa 5.000 franchi ciascuna, oltre ad altre tre che non erano esposte. Due di questo gruppo saranno tra le cinque messe in vendita da Sotheby’s, ciascuna con stime che secondo indiscrezioni variano da 80.000 a 180.000 dollari. La decisione di offrire una versione stampata parte dall'interesse per l'edizione cartacea mostrato da diversi collezionisti. Nel 2018, dei 10.000 CryptoPunks originali, i fondatori di Larva Labs ovvero John Watkinson e Matt Hall hanno deciso di rendere fisico il loro iconico progetto NFT stampando fisicamente solo 24 Punks come litografie uniche, firmate a mano da John Watkinson. Ognuno dei 24 CryptoPunk fisici è accompagnato da una busta sigillata contenente le chiavi private chiamate anche ’’paper wallet’’ che, una volta aperte e accessibili, avrebbero conferito la proprietà del bene CryptoPunk. Michael Bouhanna, Contemporary Art Specialist di Sotheby's, parlando dei CryptoPunks, ha dichiarato che: «nello spirito anti-establishment dei primi giorni del movimento blockchain, i CryptoPunks sono stati concepiti come una collezione di disadattati e anticonformisti in un’ode alla scena punk di Londra degli anni ’70. E, proprio come i punk stessi appartengono a un movimento, così anche quelli che li collezionano. Ma il fascino dei CryptoPunks sembra essersi esteso oltre il mondo dei cripto-entusiasti, anche agli amanti dell’arte “tradizionale”».
Come si forma il prezzo
All'inizio i CryptoPunks erano disponibili gratuitamente a chiunque avesse un portafoglio Ethereum, ma da allora sono diventati un collectible altamente collezionabile. I prezzi per i singoli punk dipendono dai loro attributi, compresi i vari generi, i colori della pelle e gli accessori che definiscono l’era punk di Londra del 1970, anche se ci sono anche alieni, scimmie e zombie. Gli accessori possono includere orecchini, sigarette, rossetto caldo e una pettinatura “peak spike”. Ognuno dei punk che saranno offerti da Sotheby's (#6347, #770, #872, #1819 e #2830) porta un mix di caratteristiche ricercate, tra cui, ’rossetto nero’, ’ombretto verde’, ’capelli pazzi’, ’barba lussuosa’, ’rossetto caldo’ e anche un ’berretto della polizia’ e sarà accompagnato da una busta sigillata con cera, timbrata in gomma e contenente un “portafoglio di carta” - un codice mnemonico che fornisce l’accesso al token unico basato su Ethereum. Insomma, cammin facendo, anche l’estetica antisistema punk si affida alla cara e vecchia carta per entrare nel cuore dei collezionisti più tradizionali.
loading...