Nei luoghi di Italo Calvino nell'anno del suo centenario
La Palomar di Roccamare nella pineta e il selvaggio Tirreno a Castiglione della Pescaia
La pineta che circuisce Castiglione della Pescaia e in particolare il borgo di Roccamare quasi nascosta agli sguardi più distratti e quel tratto del Mare Tirreno costituirono il rifugio estivo di Italo Calvino, il cui legame con la Maremma è testimoniato anche dal fatto che lo scrittore riposa per l'eternità nel cimitero locale. Nuotate e passeggiate, insieme alla scrittura, scandivano le sue giornate. Una meta assai gradita era la Fabbrica delle cataratte, come chiamano qui la Casa Rossa Ximenes, edificio poggiante su di una struttura a tre arcate che l’ingegnere e matematico gesuita Leonardo Ximenes eresse nel 1765 su incarico del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena per monitorare le operazioni di bonifica. Ora è un museo multimediale all'interno della Riserva naturale Diaccia Botrona, Il forte delle Rocchette dalla mura merlate e la torre mozzata fatto costruire da Cosimo I de Medici a trenta metri di altezza sul mare emana una malia altrettanto deduttiva acuita dai marosi dell'inverno. La Corsica e le isole dell'Arcipelago Toscano sono i totem che compaiono all'orizzonte. Il Buen Retiro di Calvino fu la sua casa di Roccamare, dentro una pineta dove fanno capolino alcune ville moderniste. Anche l'amico Pietro Citati amava questi boschi e il mare selvaggio che li lambiva. Carlo Ponti e Sophia Lauren erano presenze abituali. Si può soggiornare nelle villette all'interno del Roccamare Resort.