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La prima tappa per visitare Vienna? La mostra di Wes Anderson alla Fondazione Prada a Milano

Nello spazio dedicato all’arte contemporanea della stilista Miuccia Prada una incursione insolita tra tesori provenienti da due storiche istituzioni museali della città austriaca scelti dal regista americano e la moglie

di Luisanna Benfatto

Fondazione Prada Il sarcofago di Spitzmaus

3' di lettura

C’è tutta la storia e il glorioso passato della capitale austriaca nel singolare progetto espositivo “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori» inaugurato alla Fondazione Prada a Milano il 20 settembre. Concepita dal regista Wes Anderson, che nello spazio milanese ha già firmato il concept della caffetteria, e dalla moglie illustratrice Juman Malouf, la mostra espone in apposite teche 537 oggetti scelti dalla coppia. Quest selzione da’ vita a un nuovo concetto di Wunderkammer, la camera delle meraviglie che a partire dal Cinquecento trovò spazio nelle residenze imperiali e negli studi rinascimentali. Ci sono fossili, armi militari, maschere, ritratti e busti di nobili, vasi, fino al sarcofago di Spitzmaus, una scatola di legno egiziana che contiene la mummia di un topo IV secolo a. C..

5000 anni di storia condensati in un’ampia sala all’interno dello spazio del contemporaneo di Prada, dove si può balzare dal 3000 a.C. dell’oggetto più antico esposto, un bracciale di perle egizio, fino al 2018, l’anno a cui risalgono tre uova di emù. Una caccia al tesoro che piacerà molto ai giovani.

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Fondazione Prada Il sarcofago di Spitzmaus

Orientarsi non è facile: per volere espresso della coppia di artisti non ci sono le didascalie e la sala è piuttosto buia. Prima di accedervi è dunque fortemente consigliabile munirsi della guida cartacea con la mappa.

E’ comunque un’esperienza inedita, racconta il curatore Jasper Sharp: «Dopo la tappa a Vienna, dove è stato concepito, il format è approdato a Milano e qui si fermerà. Lo sforzo per l’allestimento è stato monstre ma speriamo, dopo il successo in Austria, di risvegliare la curiosità dei visitatori che hanno la possibilità di osservare per la prima volta migliaia di oggetti che non erano mai stati esposti, poichè si trovavano nei magazzini o perchè difficilmente identificabili nelle numerose sale del Kunsthistorisches e del Naturhistorisches Museum».

Nei due musei gemelli inaugurati nel 1891, tra le istituzioni culturali più rilevanti in Europa, sono infatti raccolti nel primo, oltre 4 milioni di opere collezionate dalla famiglia degli Asburgo e dalla Repubblica d'Austria e nel secondo, 20 milioni di oggetti.

Wes Anderson, Juman Malouf e l’attrice Nicole Kidman all’opening della mostra

Ecco perchè la tappa a Milano dell’esperimento culturale di Wes Anderson può servire come “antipasto” a una visita alla città e alle numerose istituzioni museali che, dall’autunno, propongono anche altre grandi mostre. All’Albertina Museum, che già possiede la maggiore raccolta mondiale di lavori di Albrecht Dürer (1471-1528), tra cui “La lepre”, le “Mani in preghiera” e la “Grande zolla”, dal 20 settembre sarà esposta una rassegna di oltre 200 lavori del grande genio del Rinascimento.

Al Kunsthistorisches Museum va in scena invece, dal 15 ottobre, la mostra “Caravaggio & Bernini” con ben 60 capolavori fra sculture e dipinti realizzati da artisti del primo Seicento.

Concerto dei Wiener Symphoniker alla Konzerthaus Ente per il Turismo di Vienna (Peter Rigaud)

2020 un anno di musica dedicato a Beethoven
La vera abbuffata d’arte e soprattutto di musica ci sarà però nel 2020 per l'omaggio a Ludwig van Beethoven, nella ricorrenza del 250esimo anniversario della nascita. Il genio di Bonn nella capitale austriaca visse per 35 anni e vi compose gran parte delle opere. Previsto dunque un ricco calendario di eventi che spaziano dal repertorio classico alla contemporaneità in una realtà che vanta diversi primati:  qui tutte le sere 10.000 appassionati di musica ascoltano pezzi di musica classica dal vivo all'Opera di Stato, al Musikverein, al Konzerthaus, al teatro lirico Volksoper e, sempre qui, ci sono 129 conservatori musicali sovvenzionati dallo Stato.

Opera di Stato Vienna Ente per il Turismo di Vienna (Christian Stemper)

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