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La Rai vara il riassetto a Milano, accordo in arrivo sul Portello

Trattativa tra Viale Mazzini e Fondazione Fiera: seconda opzione nell’area MiCo Nord. L’ospedale in fiera, con 200 terapie intensive, dovrebbe essere spostato a Gallarate

di Andrea Biondi e Sara Monaci

Extinction Rebellion imbratta sede Rai a Milano

3' di lettura

Dopo 6 anni di tira e molla il trasferimento della Rai di Milano negli edifici della Fondazione Fiera Milano si avvia a trovare una sua definizione. Ai piani alti di Viale Mazzini si punta a stingere i tempi e ad arrivare a un ok finale quest’anno.

Se ne parlerà al Cda del prossimo 15 febbraio. Il turning point è stato però alla riunione del Cda del 25 gennaio. Quella in cui è deflagrato il caso del budget 2023, votato in extremis lunedì 30 evitando una bocciatura che avrebbe significato sfiducia per l’ad Rai Carlo Fuortes. Come riportato dal comunicato dell’azienda però, nel corso di quella seduta si è «proceduto ad aggiornamenti sull’andamento del piano immobiliare, con particolare riferimento al Centro di produzione Rai di Milano». Sul quale, a quanto risulta al Sole 24 Ore, si è imboccata una strada che punta ad arrivare ora in tempi brevi al The End.

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Trattativa con Fiera Milano

È infatti in corso proprio in questi giorni la trattativa su spazi, costi e modalità fra la Rai e la Fondazione Fiera Milano, proprietaria degli spazi destinati a ospitare l’emittente televisiva regionale. Un accordo che manca della firma finale ma che pare cosa fatta. Durante il Cda del 25, a quanto risulta al Sole 24 Ore, è stato dato mandato all’ad Fuortes, insieme alle sue prime linee impegnate sul piano immobiliare di valutare una possibile opzione nell’area MiCo Nord. Si tratta di un'accelerazione sul dossier con l’idea di arrivare entro la fine del 2023 alla firma finale dell’accordo e ad avviare i lavori per favorire lo spostamento degli uffici - per i quali si partirà materialmente intorno al 2025 con ogni probabilità.

Al momento ci sono due ipotesi in campo: la prima, considerata più interessante, è il trasferimento nei padiglioni 1 e 2 della Fondazione, adiacente al nuovo quartiere di Citylife, nell’area Nord Ovest di Milano. Questa era l’idea prevalente già cinque anni fa, e continua anche adesso ad essere considerata la più valida, visto che qui c’è la possibilità di arrivare a mettere in affitto fino a 40mila metri quadrati, due padiglioni completi su due piani.

La seconda ipotesi, di cui si è parlato appunto nel corso del penultimo Cda Rai, è di usare la vecchia sede della fiera di Milano in via Domodossola a Milano. Queste sono i due scenari più realistici.

Prioritario razionalizzare gli spazi

Dovrebbero essere circa 1.200 le persone ospitate nella nuova struttura. Stando all’interesse manifestato già nel 2017 da parte della Rai, l’obiettivo è razionalizzare in un unico spazio uffici, centri di produzione, raccolta pubblicitaria. La Rai dunque è intenzionata a lasciare la sua sede storica di Corso Sempione. Sempre sulla base della prima manifestazione di interesse, si ipotizzava una locazione per un periodo di 6 anni più altri 6. Le cifre immaginate allora, qualche milione all’anno, non sono più attuali: prima di tutto perché sono passati 6 anni, con un ultimo anno caratterizzato da inflazione e shock energetico; inoltre perché la richiesta degli spazi da parte della Rai potrebbe aumentare.

Gli aspetti economici e la tempistica sono oggetto di trattativa. Il progetto però a questo punto decollerà, in un modo o nell’altro: la Rai di Milano lascerà la sua storica sede come riportato anche in un documento consegnato alla Commissione di Vigilanza Rai (e pubblicato sul Sole 24 Ore dello scorso 28 luglio) in cui si leggeva della «Valorizzazione degli immobili non più strategici» e, riguardo a Milano, della «creazione di un nuovo centro di produzione TV», ma anche del «rilascio immobili in locazione (Mecenate)» e della «valorizzazione sul mercato di centro di produzione di Sempione».

Contemporaneamente la Fondazione Fiera Milano sta valutando come non disperdere il centro di terapie intensive messo in piedi nel 2020, nel bel mezzo della pandemia Covid, che si trova proprio nei padiglioni 1 e 2 di Viale Scarampo, a Milano, proprio dove potrebbe trasferirsi la Rai. L’ente fieristico, attraverso donazioni, aveva creato circa 200 posti di terapia intensiva, che non verranno smontati ma molto probabilmente trasferiti a Gallarate (Varese), nell’hub già in funzione per la vaccinazione, sotto la responsabilità dell’Ats locale. Questa è una valutazione in corso che sta facendo la direzione Welfare della Regione Lombardia, alla ricerca del luogo migliore per salvaguardare le 200 postazioni.

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