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La resilienza del sistema imprenditoriale

2' di lettura

Il sistema imprenditoriale che caratterizza le regioni del Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta) riesce a dimostrare, nel primo trimestre del 2023, un buon grado di resilienza di fronte alle sfide poste dal generale clima di incertezza che si respira, da ormai lungo tempo, a livello economico.

Secondo le elaborazioni delle Camere di Commercio, il numero di imprese iscritte al Registro delle Imprese, tra il mese di gennaio e marzo 2023, ammonta a 10.732 unità, appena 32 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; più rilevante è, invece, il numero di cessazioni (non d’ufficio), che passa dalle 11.728 del 2022 alle 12.776 del 2023 (+1.048 unità rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno). Il saldo anagrafico che emerge è, dunque, negativo (-2.044 imprese, come avviene di norma in questo periodo, caratterizzato da un’elevata concentrazione di cancellazioni rilevate statisticamente a gennaio), ma la contrazione risulta comunque più modesta rispetto a quanto si registra nell’area meridionale della Penisola (-2.276 imprese).

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La vivacità imprenditoriale che contraddistingue l’area occidentale del settentrione trova ulteriore conferma nel tasso di natalità totale che, nel primo trimestre del 2023, raggiunge un valore pari a 1,79 nuove iscrizioni ogni 100 imprese presenti a inizio anno, con un picco di 1,82 nel Piemonte (contro una media nazionale ferma all’1,69); in contrapposizione a ciò, il tasso di mortalità complessivo risulta superiore ai valori della penisola, raggiungendo le 2,14 cessazioni ogni 100 imprese (rispetto a un più moderato valore dell'Italia, che si attesta ad un 1,81) e posizionando la ripartizione al primo posto a livello nazionale.

Guardando alle performance dei piccoli comuni (ovvero, quelli aventi una popolazione residente fino a 5.000 abitanti o istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti, ai sensi dell'art. 1, comma 2 della Legge 158/2017), nella prima parte del 2023, si contano un totale di 2.660 nuove imprese (il 78% delle quali in Piemonte) e una natalità imprenditoriale che supera le 1,7 iscrizioni ogni 100 imprese (contro le 1,52 nazionali). Anche in questo caso, tuttavia, la mortalità pesa in modo decisivo: le imprese cancellate ammontano a oltre 3.600 unità, dato che colloca i piccoli comuni del Nord-Ovest alla prima posizione in Italia per tasso di mortalità (con 2,34 cancellazioni ogni 100 imprese, rispetto a una media di 2).

Ad ultimo, tra i settori più rilevanti dell’area, quelli che accusano maggiormente una riduzione dello stock di imprese nei primi tre mesi del 2023 sono l’agricoltura (-1,2%), il commercio al dettaglio (-1%) e i trasporti (in media, -0,8%). Crescono, invece, le imprese appartenenti all'ambito delle Attività finanziarie (+2,7%), nonché le Attività di direzione aziendale e consulenza legale (+1,7%).

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