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La rete ultraveloce in tutte le isole minori entro marzo

Prosegue il lavoro di posa dei cavi sottomarini in fibra ottica nell’ambito del piano finanziato con 45 milioni dal Pnrr che coinvolge cinque regioni

di Nino Amadore

3' di lettura

La prossima tappa è Ustica. Ed è una delle 21 tappe della nave posacavi Teliri del gruppo Elettra spa, l’azienda che si è aggiudicata la commessa da poco più di 45 milioni del Piano collegamento Isole Minori, finanziato da fondi Pnrr per oltre 60,5 milioni di euro.

Il piano ha l’obiettivo di fornire connessione ultraveloce in 21 isole minori che hanno collegamenti obsoleti o ne sono addirittura prive e dunque caratterizzate da un alto livello di digital divide causato dalla limitata capacità delle reti disponibili (ponti radio o cavi obsoleti) per il collegamento alle dorsali ottiche della penisola italiana, con l’obiettivo di abilitare moderni servizi digitali per le imprese, i cittadini e le Pubbliche amministrazioni locali, attraverso la diffusione dei servizi a banda ultralarga, dei servizi di connettività mobile e, in prospettiva, dei servizi basati sulla tecnologia 5G.

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La dorsale sottomarina

Prevista la realizzazione di una dorsale sottomarina in fibra ottica tra le isole minori e la terraferma in Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna. Il piano è stato illustrato nel corso di un incontro che si è tenuto a Palermo a bordo della nave Teliri e organizzato da Elettra spa. «L’avvio dei lavori per il collegamento con reti ultraveloci delle nostre isole minori segna un passo fondamentale nella realizzazione di un’Italia sempre più connessa e inclusiva. Questo progetto non solo garantisce un accesso equo e veloce a Internet per le comunità insulari, ma rappresenta anche un investimento nel loro sviluppo economico – , sottolinea il sottosegretario Alessio Butti che era presente all’incontro palermitano –. È un atto concreto del nostro governo verso il superamento del divario digitale e l’affermazione dell’innovazione tecnologica come strumento di crescita per il sistema Paese. In particolare, portare la banda ultra larga nelle isole minori dimostra la nostra determinazione a non lasciare nessuno indietro nel cammino verso il progresso digitale».

Il problema dei cavi dismessi o vecchi

Il sottosegretario ha sottolineato la rilevanza e complessità del tema della posa dei cavi sottomarini anche per l’Europa: «C’è per esempio il problema dei cavi dismessi che giacciono in fondo al mare – dice il sottosegretario – addirittura in qualche caso cavi telegrafici. E poi c’è la visione dei cavi come opportunità: la Ue è pronta a investire 500 milioni di euro in questo settore. Ma dico anche che questa potrebbe essere l’occasione per mettere un po’ di ordine sui fondali del Mediterraneo. Poi è ovvio che in futuro chi posa debba anche eliminare i cavi vetusti, noi lo faremo presente quando si tratterà di raccogliere le indicazioni degli Stati in vista del Digital Network Act».

Il ruolo di Infratel

Il soggetto attuatore del Piano è Infratel per conto del dipartimento per la trasformazione digitale guidato da Angelo Borrelli. «La digitalizzazione, oltre ad essere un obiettivo chiave del Pnrr, è un importante driver di crescita economica e di sviluppo del tessuto sociale per il territorio – dice il presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti –. Infratel Italia, in qualità di soggetto attuatore degli interventi previsti dal Pnrr, si pone l’obiettivo di fornire connettività adeguata anche alle isole minori, colmando il gap infrastrutturale per le zone insulari e accelerando soluzioni digitali per ogni area del Paese. Il lavoro sinergico tra soggetti pubblici e operatori Tlc, anche nel Piano Isole Minori, si conferma virtuoso».

Cavi in fibra prodotti in Germania

Per il Piano Isole Minori sono stati prodotti in Germania a Nordenham 908 chilometri di cavo per un peso totale di 979 tonnellate: la tratta sottomarina Pantelleria – Linosa è la più lunga con 163 chilometri di cavo utilizzato. Secondo le previsioni entro la fine del 2023 le isole siciliane (che rappresentano il 65% del totale) saranno collegate con la fibra ottica ed entro marzo dell’anno prossimo saranno collegate con fibra ottica tutte le isole minori previste dal Piano. Entro la fine del 2024 è prevista la piena operatività.

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