volo diretto con Teheran

Turismo, dopo i russi a Rimini arrivano gli iraniani

Dall’1 luglio tre collegamenti settimanali con la capitale dell'Iran con la compagnia di bandiera Iran Air

di Natascia Ronchetti

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2' di lettura

Oltre vent’anni fa Rimini divenne la principale porta d’accesso all’Italia per i turisti provenienti dalla Russia. L’idea adesso è di replicare questo modello di successo in Iran per aprire alla Riviera romagnola un nuovo mercato dal grande potenziale: il Paese islamico conta 82 milioni di abitanti. Si parte l’1 luglio con il primo collegamento di linea con la capitale dell’Iran , Teheran.

L’accordo con iraniana Iran Air

AIRiminum, la società di gestione dell'aeroporto di Rimini-San Marino “Federico Fellini” ha siglato un accordo con la compagnia di bandiera iraniana Iran Air, che assicurerà tre voli settimanali, il mercoledì, il sabato e il lunedì. L'intesa riguarda tutto l'arco dell'anno, anche se per ora Iran Air ha calendarizzato i voli sino al 24 ottobre. Salgono così a tre i collegamenti di linea tra Teheran e l’Italia (dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa) garantiti da Iran Air. Ma, soprattutto, per l'industria delle vacanze della Riviera e dell'Emilia Romagna inizia una nuova fase. «In questa delicata fase di ripresa – dice infatti l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – essere la terza porta d’accesso in Italia per la capitale dell’Iran è una preziosa opportunità, nell’ottica della crescente internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza che da anni stiamo portando avanti». Lo scalo di Rimini a causa dell’emergenza sanitaria è ancora aperto solo ai cargo e agli aerei privati. Ma entro la fine di giugno, compatibilmente con la fine delle restrizioni imposte dai vari Paesi, dovrebbe ripartire i primi voli, mentre da agosto – altra novità – arriveranno anche, da Mosca, due voli di linea alla settimana di Aeroflot e

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un volo giornaliero della compagnia sussidiaria low cost Pobeda Airlines. I primi voli dalla Russia, con i quali prima del lockdown il Fellini era collegato con 30 voli settimanali, per un totale di cinque destinazioni. Collegamenti ora da ridefinire. «Le compagnie sono pronte, aspettano solo le varie autorizzazioni – spiega Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum -. E anche se il mercato russo per noi resta il primo, il volo Rimini-Teheran ci consente di entrare nel circuito di quelle sette-otto destinazioni in Europa collegate con l’Iran, un Paese che secondo gli addetti ai lavori rappresenta il mercato del futuro: non solo perché ha numeri importanti per quanto riguarda gli abitanti ma anche perché ha una lunga esperienza internazionale. Per la nostra regione può essere quello che ha rappresentato negli ultimi due decenni la Russia». Il nuovo volo di linea può diventare strategico anche per le imprese dell’area che esportano in Iran. «Porta lo scalo Fellini al centro della mobilità internazionale», dice il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Quanto ai nuovi voli Aeroflot da Mosca, «permetteranno anche – prosegue Corbucci – di vendere Paesi come la Cina da Rimini e di dare ulteriore impulso allo sviluppo dei cargo».

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