Ucraina, ultime notizie. Kiev si prepara ad offensiva al sud. Due missili terra-aria russi su Nikopol
I punti chiave
- Kiev, la Russia ha restituito i corpi di 541 soldati ucraini
- Ucraina: Putin autorizza ucraini a risiedere in Russia a tempo indefinito, ma non i malati
- Ucraina: 50 volontari italiani a Mykolaiv per la pace
- Ucraina: intelligence Kiev, “autunno periodo decisivo per la guerra”
- Putin offre sovvenzioni a rifugiati da Donbass e Ucraina
- Ucraina: Mosca, artiglieria Kiev ha colpito tre volte Zaporizhzhia
- Kiev, bombe russe su centrale Zaporizhzhia in ultime 24h
- «A Zaporizhzhia rischio diffusione sostanze radioattive»
- Ucraina: da Gb sei droni subacquei «per sicurezza Mar Nero ed export grano»
- Ucraina: Lavrov, «Occidente neocolonialista impone ordine con divisione razzista del mondo»
- Kiev, russi torturano personale della centrale di Zaporizhzhia
- La Russia blocca testo Onu sulla non proliferazione nucleare
- Pentagono, 182 milioni per acquisto missili antiaerei per Ucraina
- Medvedev: operazione militare coerente con «scenario moderato»
Kiev, da inizio guerra Russia ha mobilitato 160mila soldati
La Russia ha coinvolto almeno 160.000 soldati in Ucraina dal 24 febbraio, giorno di inizio dell’invasione ucraina. Lo afferma Vadym Skybytsky, rappresentante della direzione dell’intelligence ucraina, secondo il quale questo numero non include i membri della guardia nazionale russa, che hanno il compito di controllare le regioni occupate dalla Russia. Il rappresentante dell’intelligence di Kiev ha anche aggiunto che Mosca prevede di mobilitare altri 90.000 militari per combattere contro l’Ucraina. Lo riporta il Kiev Independent.
Russi bombardano Kharkiv, un morto e un ferito
Le truppe russe hanno bombardato i villaggi di Zolochiv e di Donets nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. “A Zolochiv una granata ha colpito un edificio residenziale. È morta una donna di 52 anni. Un uomo di 49 anni è stato ferito a Donka”, ha scritto Sinegubov su Telegram. Inoltre, le truppe russe hanno bombardato stasera il distretto di Shevchenkiv a Kharkiv senza provocare vittime, ha detto il sindaco della città, Ihor Terekhov, secondo cui l’attacco sarebbe avvenuto per mezzo di missili “Hurricane”.
Forze russe attaccano Nikopol con 2 missili terra-aria
Le forze russe hanno colpito la città di Nikopol - ubicata nella regione ucraina di Dnipropetrovsk - con due missili terra-aria, danneggiando un edificio amministrativo e due edifici a più piani. Lo ha reso noto su Telegram Mykola Lukashuk, capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Nikopol è stata colpita da un attacco missilistico. Gli occupanti hanno lanciato due missili terra-aria. L’edificio amministrativo e altri due a più piani sono stati colpiti. Inoltre, è scoppiato un incendio in un’area aperta”, ha precisato. Lukashuk ha detto che non ci dovrebbero essere state vittime a seguito dell’attacco.
Kiev, ci prepariamo ad offensiva al sud, russi sulla difensiva
“Le forze armate ucraine si stanno preparando per una controffensiva. Gli occupanti temono le azioni attive dei difensori e stanno rafforzando le loro posizioni, in particolare, al sud”. Lo ha annunciato Vadym Skibitskyi, un rappresentante della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa. Lo riporta l’agenzia Unian. “Sono in corso i preparativi per la controffensiva, stiamo ottenendo nuove armi, l’obiettivo principale è la completa liberazione dei territori, e per questo sarà necessario effettuare un’operazione di controffensiva”, ha affermato Skibitskyi, precisando che nell’ultimo mese gli occupanti hanno trasferito gruppi del distretto militare orientale dall’est dell’Ucraina al sud.
Kiev, la Russia ha restituito i corpi di 541 soldati ucraini
La Russia ha restituito i corpi di 541 soldati ucraini caduti in Ucraina. Lo ha annunciato Oleg Kotenko, commissario ucraino per le persone scomparse in circostanze speciali, secondo il quale 428 corpi provengono dalla città martire di Mariupol, occupata dalle truppe di Mosca. Oltre 300 sono i corpi dei difensori dell’acciaieria Azovstal, la ben nota fabbrica-bunker, caduta dopo settimane di assedio nelle mani dei soldati di Putin. Lo riporta il Kiev Independent.
Ucraina: Mosca, «distrutto deposito missili Himars nella regione di Dnipropetrovsk»
«È stato distrutto nella regione di Dnipropetrovsk un grande deposito di munizioni della 44a brigata di artiglieria delle forze armate ucraine con missili per sistemi a lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e proiettili per obici americani M777». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, precisando che il magazzino è stato colpito con armi di alta precisione vicino all'insediamento di Preobrazhenka.
Ucraina: Putin autorizza ucraini a risiedere in Russia a tempo indefinito, ma non i malati
Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che autorizza gli ucraini, oltre che i residenti delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk che Mosca considera indipendenti, a risiedere e lavorare a tempo indefinito in Russia. Per poter accedere a questo diritto i cittadini citati devono fornire le loro impronte digitali, fotografia ed esami clinici per valutare l’assenza nel loro corpo di tracce di sostanze stupefacenti o psicoattive, di malattie infettive o di Hiv, si precisa. Questa decisione è stata presa, si aggiunge, «per proteggere i diritti e le libertà sulla base dei principi universalmente riconosciuti e le norme del diritto umanitario», nel rispetto della Costituzione russa e della legge «sullo status legale degli stranieri nella Federazione russa».
Ucraina: difensore civico Dpr, «morto mercenario Usa nelle battaglie nel Donbass»
L’americano Alan Joshua è stato ucciso nelle battaglie nel Donbass: lo ha detto il difensore civico della Repubblica popolare di Donetsk, Daria Morozova. Il messaggio, diffuso dal servizio stampa dell’ombudsman e ripreso dall’agenzia russa Interfax, afferma che i militari della Milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk (Dpr) hanno ucciso il mercenario nell’area dell'insediamento di Yegorovka. Sono stati trovati documenti attribuiti al cittadino statunitense Alan Joshua, nato nel 1998. La Dpr si è detta pronta a consegnare la salma dell’uomo alla missione Onu.
Ucraina: 50 volontari italiani a Mykolaiv per la pace
Lunedì 29 agosto parte nuova carovana di pace #stopthewarnow in Ucraina. Il popolo della pace si mobilita ancora una volta. La terza carovana della pace della rete #Stopthewarnow partirà per l’Ucraina con una delegazione di 50 volontari in rappresentanza di 175 organizzazioni della società civile italiana. La destinazione è Mykolaiv, dove da tre mesi vivono i volontari italiani della Giovanni XXIII. Tra i partecipanti a questa nuova carovana ci sarà monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura e presidente di Pax Christi, in rappresentanza dei Vescovi italiani.
Kiev, i marinai ucraini potranno lasciare il Paese per lavoro
Il consiglio dei ministri dell’Ucraina ha annunciato che sarà permesso ai marinai di poter viaggiare all’estero per lavoro. Lo riporta il Kiev Independent precisando che oggi il premier Denys Shmyhal ha annunciato che gli uomini in età di leva ed impiegati come membri dell'equipaggio potranno lasciare il Paese purché gli loro uffici di leva locali gli concedano il permesso di attraversare il confine. Finora, gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 ei 60 anni ed in grado di prestare servizio militare non potevano viaggiare al di fuori dell'Ucraina, a seguito del conflitto in corso. Secondo Shmyhal sono oltre 100 mila gli ucraini che lavorano nel settore marittimo.
Ucraina: intelligence Kiev, “autunno periodo decisivo per la guerra”
La direzione principale dell’intelligence ucraina ha dichiarato di considerare questo autunno un momento decisivo per la guerra. «Il periodo decisivo sarà l’autunno - ha affermato il rappresentante del governo di Kiev Vadym Skibitsky in un’intervista al media ucraino RBC -Con il maltempo invernale le ostilità continueranno, ma i russi potrebbero non essere così attivi, anche se sappiamo per esperienza che le forze armate della Federazione Russa lo scorso inverno attaccarono le regioni di Sumy e Chernihiv. Per Vadym Skibitsky Kiev avrebbe colpito i punti di controllo russi, i depositi di munizioni e la manodopera. Sempre secondo il rappresentante del Governo Ucraino «in alcune unità della Federazione Russa che partecipano alle ostilità il personale è ora sceso del 30%, ben al di sotto del necessario. Hanno bisogno di essere reintegrati e le assunzioni di militari a contratto sono soddisfatte non oltre il 50%. Forse verrà il momento in cui, per raggiungere il successo negli obiettivi che si è prefissata ovvero la piena occupazione dell’Ucraina, dovranno annunciare la piena mobilitazione».
Podolyak, la guerra finirà solo con la sconfitta della Russia
«C’è solo un modo per porre fine a questa guerra: sconfitta militare della Federazione Russa; territori che tornano all’Ucraina; tribunale per i criminali; l’inizio della trasformazione della Federazione Russa». Lo ha affermato via Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «La volontà di vincere è necessaria tanto quanto le armi. I “compromessi” avranno conseguenze catastrofiche per l'umanità», ha aggiunto.
Putin offre sovvenzioni a rifugiati da Donbass e Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per concedere sovvenzioni mensili e pagamenti una tantum alle persone che si trasferisco in Russia dal Donbass e dall’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Tass. Alcune categorie di persone, comprese i disabili e gli over 80, riceveranno 10.000 rubli (166 dollari) in pagamenti mensili. Le donne avranno un pagamento di 20 mila rubli alla nascita di un figlio. Avranno diritto alle sovvenzioni tutte le persone arrivate in Russia da Donbass e resto dell’Ucraina dal 18 febbraio in avanti e i pagamenti verranno effettuati fino al 31 dicembre del 2022. Dall'inizio della guerra, 3,2 milioni di profughi ucraini sono arrivati in Russia.
Ucraina: Mosca, artiglieria Kiev ha colpito tre volte Zaporizhzhia
L’artiglieria ucraina ha colpito tre volte il sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, accusa il portavoce del ministro della Difesa russo, Igor Konashenkov. Quattro proiettili sono arrivati sul tetto del magazzino in cui viene tenuto il combustibile nucleare fornito dall’americana Westinghouse, ha aggiunto. Altri proiettili sono caduti vicino ad altri magazzini con barre di combustibile usato e scorie. Il livello delle radiazioni è nella normalità, ha aggiunto.
Mosca: livello radiazioni a Zaporizhzhia sono normali
«I livelli di radiazioni intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rimangono normali» nonostante i pesanti bombardamenti delle forze ucraine. Lo afferma il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, riferiscono le agenzie russe. Mosca sostiene che le forze armate ucraine hanno bombardato il territorio della centrale nucleare tre volte nelle ultime 24 ore e che 4 colpi di artiglieria hanno colpito il tetto dell’impianto di stoccaggio del combustibile.
Kiev, bombe russe su centrale Zaporizhzhia in ultime 24h
«Nelle ultime (24 ore) le truppe russe hanno nuovamente bombardato il terreno della centrale nucleare di Zaporizhzhia. I danni sono in corso di accertamento»: lo ha reso noto la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom. Lo riporta il Guardian.
«A Zaporizhzhia rischio diffusione sostanze radioattive»
«L'Ucraina chiede alla comunità mondiale di adottare misure immediate per costringere la Russia a lasciare» Zaporizhzia «e trasferire la centrale al suo controllo per il bene della sicurezza del mondo intero», afferma Energoatom, evidenziando che «da mezzogiorno del 27 agosto, Zaporizhzhia funziona con il rischio di violare gli standard di sicurezza contro le radiazioni e gli incendi». I russi, aggiunge l’operatore, «preparandosi all’arrivo della missione dell’Aiea, hanno aumentato la pressione sul personale» della centrale nucleare» per impedire loro di divulgare prove sui crimini degli occupanti presso l’impianto e il suo utilizzo come base militare».
Ucraina: da Gb sei droni subacquei «per sicurezza Mar Nero ed export grano»
Dal Regno Unito all’Ucraina sei droni subacquei per aiutare Kiev nelle operazioni di bonifica delle acque, nella “caccia” alle mine, per rendere più sicure le esportazioni di grano dal Paese dove il conflitto, dopo l’invasione russa, è giunto al sesto mese. Secondo una nota del ministero della Difesa di Londra, sei droni verranno inviati in Ucraina «per contribuire a rilevare le mine russe nelle acque al largo delle sue coste» e tre di questi saranno forniti dagli equipaggiamenti a disposizione del Regno Unito mentre gli altri tre verranno acquistati. Decine di unità della Marina ucraina verranno addestrate all’uso degli apparecchi “nei prossimi mesi” e un primo gruppo ha già iniziato la formazione.
Ucraina: Lavrov, «Occidente neocolonialista impone ordine con divisione razzista del mondo»
L'Occidente “neocolonialista” vuole imporre un “ordine basato su regole” con una divisione razzista del mondo, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un video intervento al Forum dei giovani diplomatici che si svolge a Kazan, sottolineando che Mosca «respinge categoricamente tale visione» e «estende e approfondisce cooperazione fruttuosa con la grande maggioranza dei membri della comunità globale». La Russia, ha affermato, dimenticando l’Ucraina o forse solo estendendo alla sua popolazione il concetto enunciato da Putin dallo scorso anno secondo cui non è un Paese, «rispetta i principi alla base della Carta delle Nazioni Unite e sostiene la diversità culturale delle popolazioni e il loro diritto a determinare il loro futuro». Invece l’Occidente sostiene, ha aggiunto il ministro, «la divisione razzista del mondo fra un gruppo di Paesi privilegiati con il diritto precostituito di qualsiasi azione e il resto del mondo, obbligato a rispettare le regole tracciate da questo “miliardo d'oro” e a servire i suoi interessi».
Kiev, russi torturano personale della centrale di Zaporizhzhia
I servizi speciali russi torturano i dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia affinchè non “dicano troppo” agli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea): a sostenerlo è Energoatom, la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo Energoatom, l’obiettivo di Mosca è evitare che il personale della centrale racconti agli ispettori dell’Aiea i rischi per la sicurezza dell'impianto. La società riporta su Telegram le affermazioni di un dipendente della centrale, secondo il quale i russi arrestano il personale ucraino e lo mandano nei sotterranei: «Le persone tornano da queste “conversazioni” nei sotterranei e non dicono una parola. Non sarà una sorpresa se durante la visita della missione inizieranno improvvisamente a dire ciò che gli è stato detto». Come è noto, gli ispettori dell’Aiea hanno in programma di visitare la centrale di Zaporizhzhia all’inizio della prossima settimana.
Bombe russe su Zaporizhzhia, morti 5 civili
Cinque civili sono morti in un attacco delle forze russe la notte scorsa nel villaggio occupato di Kamianka, nel distretto di Polohy della regione di Zaporizhzhia: lo rivela su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, riporta la Ukrainska Pravda.
Tra le vittime una donna di 29 anni e i suoi due figli. Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco missilistico su Kharkiv: non ci sarebbero vittime, ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ihor Terekhov, riporta Ukrinform.
Negli ultimi cinque giorni la Russia ha probabilmente aumentato l’intensità dei suoi attacchi nell’area di Donetsk del Donbass, nell’Ucraina orientale, in vista di una possibile controffensiva ucraina su larga scala: lo scrive l’intelligence britannica.
Kiev: 46.500 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra
Circa 46.500 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 234 caccia, 202 elicotteri e 836 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.939 carri armati russi, 1.045 sistemi di artiglieria, 4.254 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 196 missili da crociera.
Altre 3 navi con cereali lasciano i porti di Odessa
Altre tre navi cariche di cereali ucraini hanno lasciato questa mattina i porti della regione di Odessa: lo ha reso noto su Twitter il ministero della Difesa turco. Lo riporta Ukrinform. Ieri erano partite dal porto di Chornomorsk quattro navi cariche di grano. Nel complesso, da quando è stato revocato il blocco navale, 45 navi hanno lasciato i porti della regione di Odessa.
Presidenza Ue: convocheremo riunione urgente ministri energia
La presidenza ceca, presidenza di turno del semestre Ue «convocherà una riunione urgente dei ministri dell’Energia per discutere le misure di emergenza specifiche per affrontare la situazione energetica». Lo annuncia il presidente della Repubblica Ceca Petr Fiala su twitter.
La Russia blocca testo Onu sulla non proliferazione nucleare
La Russia ha bloccato l’adozione di una dichiarazione congiunta al termine della conferenza di quattro settimane delle Nazioni Unite sulla revisione del Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari (Npt), denunciando termini «politici».
I 191 firmatari dell’Npt, che mira a prevenire la diffusione delle armi nucleari e a promuovere il disarmo completo e la cooperazione nell’uso pacifico dell’energia nucleare, si sono riuniti presso la sede delle Nazioni Unite a New York dal 1 agosto. Ma nonostante un mese di trattative e una sessione finale rinviata di diverse ore, «la conferenza non è in grado di raggiungere un accordo», ha detto il presidente del vertice, l’argentino Gustavo Zlauvinen, dopo l’intervento della Russia.
Il rappresentante russo, Igor Vishnevetsky, ha infatti denunciato la mancanza di «equilibrio» nella bozza del testo finale di oltre 30 pagine. «La nostra delegazione ha un’obiezione chiave su alcuni paragrafi che sono spudoratamente politici», ha affermato ripetendo più volte che la Russia non è stato l’unico Paese ad avere obiezioni al testo in generale.
Secondo fonti vicine ai negoziati, la Russia è particolarmente contraria ai paragrafi riguardanti la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dall’esercito russo. L’ultimo testo sul tavolo sottolineava «grande preoccupazione» per le attività militari intorno alle centrali ucraine, tra cui Zaporizhzhia, la «perdita del controllo» dell’Ucraina di questi siti e “il significativo impatto sulla sicurezza”.
Pentagono, 182 milioni per acquisto missili antiaerei per Ucraina
Il Pentagono ha firmato un contratto da 182 milioni di dollari con il produttore di armi Raytheon per l’acquisto di sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams da destinare all’Ucraina. Lo ha annunciato il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, citato dall’agenzia russa Tass.
«La Raytheon Co. di Tewksbury, in Massachusetts, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 182.295.333 dollari per l’acquisto dei Sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali. Il lavoro sarà svolto a Tewksbury, con una data di completamento stimata per il 23 agosto 2024», afferma il Pentagono in una nota. L’acquisto sarà pagato dai fondi stanziati nell’ambito dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina (Usai).
Medvedev: operazione militare coerente con «scenario moderato»
«La Russia sta conducendo in Ucraina un’operazione militare speciale in linea con uno scenario moderato, con le forze armate russe e le truppe delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk che agiscono solo contro l’esercito ucraino».
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista al canale televisivo francese Lci, ripresa dall’agenzia russa Tass. «Uno scenario più difficile avrebbe consentito di completare la campagna più velocemente, ma Mosca non ha acconsentito per motivi umanitari», aggiunge Medvedev.
In quel caso «le infrastrutture e i centri decisionali ucraini sarebbero stati completamente distrutti, ma non abbiamo optato per questa opzione», sottolinea il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
Grano, Zelensky: esportato primo milione di tonnellate
«L’attività di esportazione del grano è operativa da quasi un mese e durante questo periodo è stato esportato dai nostri tre porti marittimi - Chornomorsk, Odessa e Yuzhny - il primo milione di tonnellate di prodotti agricoli». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi nel suo video discorso serale.
«Il grano ucraino e il fatto stesso che la nostra direzione di fornitura al mercato alimentare mondiale abbia funzionato, consentono di prevenire il caos sul mercato, ridurre la gravità della crisi alimentare e prevenire una carenza catastrofica», ha aggiunto. «L’Ucraina era, è e sarà essere tra i garanti della sicurezza alimentare mondiale», ha affermato.