Guerra e sport

La Russia guarda oltre e si candida a ospitare l’Europeo 2028 o 2032

La Federcalcio russa, nonostante le squalifiche da parte di Uefa e Fifa, ha deciso di contendere a Inghilterra, Irlanda e Turchia l’organizzazione del torneo di calcio continentale

di Marco Bellinazzo

(Adobe Stock)

3' di lettura

Nel corto circuito generato dall’invasione russa in Ucraina con le forti reazioni decise dalle istituzioni sportive nei confronti delle Federazioni, delle Nazionali e dei club di Mosca, è emersa la volontà della Russia di presentare la propria candidatura per l’organizzazione di Euro 2028 ovvero di Euro 2032. Per l’edizione del 2028 hanno già annunciato la loro candidatura congiunta Regno Unito e Irlanda e oggi anche la Turchia ha manifestato di nuovo l’intenzione di ospitare l’evento. Per il 2032 invece dovrebbe invece candidarsi l’Italia.

La candidatura per l’Europeo

Una decisione presa in una riunione del Comitato esecutivo dalla Federcalcio russa, che non è stata formalmente sospesa dalla Uefa, nonostante il bando alle squadre russe, il 22 marzo. L’annuncio è arrivato dal presidente della Rfu, Alexander Dyukov: «Abbiamo tempo fino al 12 aprile 2023 per presentare domanda. Invieremo a breve la dichiarazione di intenti. La nostra federazione è ben preparata per ospitare competizioni su larga scala, abbiamo una vasta esperienza di successo nello svolgimento di competizioni ai massimi livelli. Naturalmente, siamo pronti per utilizzare i nostri stadi costruiti per la Coppa del Mondo». Quanto al bando sportivo, e non solo, Dyukov che come presidente della Federcalcio russa siede ancora nel Comitato esecutivo della Uefa, ha spiegato che «stiamo dialogando con Fifa e Uefa e comunico con loro regolarmente. Partiamo dal presupposto che la sospensione delle nostre squadre sia a breve termine, la situazione è in evoluzione e al momento abbiamo tempo e ci saranno maggiori informazioni a maggio. Ci auguriamo che la stabilizzazione avvenga entro quel momento, e che venga presa una decisione sul nostro ripristino nel prossimo futuro. Oltretutto, la Uefa non sta intraprendendo azioni attive contro di me, che sono un membro del Comitato Esecutivo: è importante».

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La posizione della Uefa

Dyukov che è amministratore delegato di una sussidiaria di Gazprom, sponsor che la Uefa ha invece bloccato, ha aggiunto: «Dobbiamo cogliere l’occasione per ospitare l’Europeo. Sarà negli stadi della Coppa del Mondo, abbiamo già sviluppato le infrastrutture. Stiamo inviando la dichiarazione oggi. Pensiamo che la Russia sia già pronta a ospitare competizioni su larga scala. Abbiamo l’esperienza. Ci riserviamo il diritto di presentare un’offerta. Questa opzione non costa nulla. E non possono rifiutarla». La Russia in effetti ha ospitato la Coppa del Mondo 2018 e lo stadio sede della finale, il Luzhniki Stadium, è stato utilizzato la scorsa settimana per una manifestazione a sostegno del presidente Vladimir Putin.

La Uefa, che sta valutando di allargare il torneo a 32 squadre, fornirà mercoledì prossimo, 30 marzo, i requisiti per il torneo ai Paesi che vogliono candidarsi e poi confermerà le candidature il 5 aprile. Il termine per presentare i dossier finali è comunque aprile 2023, con la decisione del Comitato esecutivo Uefa per la sede ospitante che arriverà nel settembre 2023. «Non è uno scherzo - ha insistito Rustem Saymanov, direttore generale di Rubin Kazan e membro del comitato esecutivo della Federcalcio russa -.La vita continua con noi, siamo aperti e pronti» aggiungendo di non voler «chiudere a Uefa o Fifa».

Abramovich

Intanto secondo il media turco Fanatic, Roman Abramovich, un oligarca russo i cui beni del Chelsea sono stati congelati dall’Unione europea e dal governo britannico, sarebbe vicino all’acquisto di un nuovo club. In particolare, il clan dell’imprenditore russo, avrebbero avviato le trattative per l’acquisizione del Göztepe attualmente al 18° posto nella Super League turca su 20 squadre. Nel frattempo sono più di 30 le offerte per l’acquisto del Chelsea. Cosa che ha reso la selezione del potenziale nuovo proprietario del Blues molto più complessa del previsto. Raine Group, la banca statunitense che si occupa della vendita, deve ridurre la lista a tre candidati per poi presentare una delle proposte al governo per l’approvazione. Il Guardian ha riferito che ciò dovrebbe accadere entro la fine della settimana.

Eurolega di basket

Intanto, l’Euroleague Commercial Assets ha annunciato, dopo la sospensione temporanea disposta all’indomani dello scoppio della guerra, l’esclusione definitiva dei club russi dall’Eurolega (CSKA Mosca, UNICS Kazan, Zenith San Pietroburgo) e dall’Eurocup (Lokomotiv Kuban Krasnodar). Tutti i loro risultati vengono cancellati e le classifiche vengono di conseguenza riscritte. Per l’Olimpia Milano significa la qualificazione matematica ai play-off.

Mondiali di nuoto

La Fina (Federazione Internazionale di Nuoto) ha infine escluso russi e bielorussi dai Mondiali in programma dal 18 giugno al 3 luglio a Budapest, dopo aver inizialmente autorizzato la loro partecipazione a questa competizione sotto bandiera neutra. L’ufficio dell’organismo ha tenuto conto di una «valutazione del rischio indipendente» per bandire i nuotatori e i funzionari di entrambi i paesi.

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