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La Serie A parte senza intoppi, su Tim e Dazn nessun intervento Antitrust

In una nota l’Autorità ha segnalato di ritenere idonee le misure presentate dai due operatori

di Andrea Biondi

(REUTERS)

4' di lettura

Nessuna misura cautelare applicata da Antitrust a Telecom Italia e Dazn prima dell’avvio della Serie A. Il campionato può quindi partire senza intoppi. A deciderlo l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato che, si legge in una nota, «ha concluso il procedimento cautelare relativo ad alcune clausole dell'accordo fra Tim e Dazn per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024» E quindi «alla luce delle misure presentate dai due operatori, allo stato non sussistono elementi per intervenire».

Correttivi «idonei» da Tim e Dazn

Queste misure mirano, nel loro complesso, «ad evitare possibili discriminazioni nella fruizione del servizio Dazn riconducibili all'attivazione del servizio da parte di utenti che utilizzano servizi di connessione internet diversi da quelli offerti da Tim. Al riguardo, le Parti hanno rappresentato che sin dal primo agosto sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con Timvision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con Tim».

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Nessun obbligo di pacchetto Tim-Timvision

Nel testo del procedimento si legge dunque che «Tim si impegna a non offrire in bundle (contrattuale o economico) servizi di accesso e servizi di contenuti, in particolare di calcio e sport, incluso il Servizio Dazn: conseguentemente, il cliente avrà sempre la libera scelta di acquistare separatamente i servizi di accesso o i servizi di contenuti, in particolare di calcio e sport, incluso il Servizio Dazn. Il cliente che sottoscrivesse entrambi avrà sempre la facoltà di recedere da ciascuno dei due servizi, potendo mantenere attivo l'altro». Quindi «Tim si impegna a rendere disponibile ai potenziali clienti di tali servizi una modalità di adesione tramite i propri canali di vendita online e offline, che non subordineranno detta adesione alla (previa, contestuale o successiva) sottoscrizione di un abbonamento ai servizi di accesso – fissi e/o mobili – di Tim».

Timvision anche per i clienti non Tim

Quindi non c’è obbligo di essere cliente mobile o fisso di Tim per avere il servizio Timvision. «A partire dal 31 ottobre – si legge ancora nel provvedimento – i clienti Tim e i clienti che non hanno un accesso fisso e/o mobile con Tim acquisteranno i servizi Timvision con i contenuti calcio e sport con identiche modalità, senza necessità di recarsi in alcun punto vendita di Tim». Fino ad allora «consumatori che non hanno un accesso fisso o mobile con Tim» dal 1° agosto avranno «la possibilità di attivare il bundle tra servizi Timision e servizio Dazn acquisendo a titolo gratuito una Sim meramente di servizio. Dal 1° settembre tali consumatori potranno sottoscrivere il pacchetto Timvision con i contenuti calcio e sport attraverso il sito Tim. Una volta effettuata la sottoscrizione online, il cliente potrà recarsi nei punti vendita Tim per ritirare il Set Top Box e attivare l'offerta, senza dover acquistare una sim di Tim».

Lo switch sul digitale terrestre in caso di problemi

Sono previste soluzioni di backup in caso di problemi sulla visione delle partite (7 alla settimana) esclusiva di Dazn. L’impegno della piattaforma è a fornire un canale in digitale terrestre in back-up attraverso il set-top-box di Tim in tutto il Paese e nelle aree bianche del Paese in via prioritaria. La stessa funzione di backup, per trasferire automaticamente la visione del match sul canale del digitale terrestre che Dazn ha in dotazione dopo richiesta al Mise e accordo con Cairo Network sulla capacità trasmissiva, la svolgeranno anche i set-top-box Tim per chi sceglierà l’abbonamento Timvision. A questo punto uno dei dubbi, non menzionati comunque nel provvedimento, riguarda i limiti del numero di set-top-box a disposizione vista la carenza di microchip a livello internazionale.

Le soluzioni tecnologiche

Il provvedimento con cui Antitrust ha messo una poietra soptra alle possibili misure cautelari per Tim e Dazn in vista della partenza della Serie A cita anche impegni sul fronte tecnologico, fra i quali l’impegno di Dazn a fornire assistenza agli altri operatori per quanto riguarda Cdn (content delivery network) e di Tim a fornire soluzioni multicast (che consentono un'erogazione in streaming in una modalità che alleggerisce il peso dei dati sulla rete) anche su Vula e non solo du bitstream (modalità con cui Tim fornisce il servizio di utilizzo della sua rete agli operatori alternativi).

L’avvio del procedimento

Il 6 luglio scorso l’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli ha avviato un procedimento nei confronti di Tim e Dazn per valutare l’esistenza, scriveva in una nota la stessa Agcm di un’intesa «restrittiva della concorrenza con riferimento alle clausole dell’accordo che limitano commercialmente Dazn nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, con l’effetto, fra l’altro, di ridurre la sua capacità di proporre sconti agli utenti finali e di ostacolare gli altri operatori di telecomunicazioni dall’intraprendere eventuali iniziative commerciali». I ricorrenti sono Fastweb, Vodafone Italia, Wind Tre, Sky, Open Fiber e l’Associazione italiana internet provider (Aiip). l termine del procedimento è fissato al 30 giugno 2022. Ma all’interno del procedimento l’Autorità ha anche avviato un procedimento per l’eventuale adozione di misure cautelari. Che però sulla base degli impegni, accettati, di Tim e Dazn non avranno seguito.

Nessuna misura cautelare

«L'Antitrust - si legge nella nota dell’Autorità – ha quindi chiuso il procedimento cautelare, ritenendo che le iniziative e le modifiche all'accordo da parte di Tim e di Dazn siano idonee, allo stato, a impedire che durante il procedimento di accertamento si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Allo stesso tempo l'Autorità giudica le misure adeguate a garantire, in vista dell'inizio del campionato di Serie A, che i consumatori finali abbiano la libertà di scegliere fra le diverse alternative disponibili e si possano assicurare la migliore qualità del servizio. A tal fine, l'AGCM continuerà a monitorare l'effettiva implementazione delle misure prospettate».

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