La settimana dei conti delle big bank americane
Le grandi banche Usa presentano i risultati del terzo trimestre. Le previsioni dicono che non saranno esaltanti dopo i due tagli di tassi della Fed che diminuiscono i rendimenti per gli istituti di credito
Dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam
2' di lettura
La settimana che si apre a Wall Street segue il mini-accordo tra Stati Uniti e Cina. Come primo effetto martedì non verranno aumentati i dazi americani dal 25 al 30% su 250 miliardi di dollari di export cinese. Venerdì scorso, sulla scia dell'ottimismo per l'intesa i mercati finanziari hanno registrato un rally in Europa, Asia e Stati Uniti.
Molti operatori tuttavia sono scettici sui contenuti dell'intesa. In particolare, senza un meccanismo duraturo di risoluzione delle controversie, secondo Morgan Stanley, non è possibile escludere un altro giro di aumenti tariffari.
Goldman Sachs vede una probabilità del 60% che le tariffe annunciate del 15% sull'elettronica di consumo vengano decise infine dal presidente Donald Trump, che si è riservato l'ultima parola in proposito, ma si aspetta un ritardo dell'entrata in vigore subito dopo la fine degli acquisti natalizi, quindi all'inizio del 2020 rispetto all'attuale scadenza del 15 dicembre.
Questa settimana inoltre partono le trimestrali della Corporate America. Le grandi banche americane in settimana renderanno noti i loro conti. Conti che molto probabilmente saranno condizionati dal rallentamento della crescita americana e dai bassi di interesse, dopo i due tagli di tassi da parte della Fed a luglio e a settembre.
Le previsioni parlano di una maggiore difficoltà da parte delle big bank a centrare gli obiettivi in ragione del calo dei rendimenti dei prestiti per i tagli deli interessi della Federal Reserve, rispetto allo scorso trimestre nel quale riportarono ampi profitti nonostante le preoccupazioni per la frenata dell'economia americana.
Martedì è il giorno delle big bank e delle società finanziarie: Goldman Sachs, JP Morgan Chase, Citigroup e Wells Fargo e BlackRock presenteranno i conti prima dell'apertura delle contrattazioni. Mercoledì sarà la volta di Bank of America e giovedì chiuderà i giochi Morgan Stanley.
La settimana sarà caratterizzata anche dal vertice tra il primo ministro Boris Johnson e i leader dell'Unione europea il 17 e il 18 ottobre per cercare un accordo.
Venerdì in ultimo previsti i conti di American Express e Coca-Cola. La Cina renderà noti i dati sulla crescita economica di settembre: si stima un aumento del Pil al 6,1%. Se il dato dovesse essere confermato si tratterebbe del livello più basso di crescita per la Cina da tre decenni.
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