La spesa farmaceutica sale oltre 34 miliardi
Il dato è in aumento del 6% rispetto al 2021. La spesa pubblica, con un valore di 23,5 miliardi, ha rappresentato il 68,9% del totale e il 17,9% della spesa sanitaria pubblica
I punti chiave
2' di lettura
La spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) nel 2022 è stata pari a 34,1 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2021. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Aifa sull’uso dei farmaci in Italia.
Secondo il dossier, la spesa pubblica, con un valore di 23,5 miliardi, ha rappresentato il 68,9% della spesa farmaceutica complessiva e il 17,9% della spesa sanitaria pubblica, ed è in aumento rispetto al 2021 (+5,5%).
La spesa pubblica
Per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche si sono spesi circa 15 miliardi di euro (253,6 euro pro capite), in crescita (+8,6%) rispetto all'anno precedente.Più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di medicinali, e dal rapporto emerge una crescita della spesa pro capite e dei consumi con l'aumentare dell'età: in particolare la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e delle dosi. Sul fronte pediatrico, il 45% dei ragazzi ha ricevuto nel 2022 almeno una prescrizione di farmaci (il 61,4% dei bambini nella fascia di età prescolare). La spesa farmaceutica pro capite, comprensiva dei medicinali acquistati direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche e di quelli erogati attraverso il canale della convenzionata, è stata pari a 419,37 euro, in aumento del 5,7% rispetto all'anno precedente. Tra le categorie Atc I livello a maggior spesa pubblica, tutte registrano un incremento rispetto all'anno precedente, con i maggiori incrementi osservati per i farmaci dell'apparato respiratorio e per i farmaci dell'apparato gastrointestinale e del metabolismo. Nel 2022 la spesa per farmaci di classe C a carico del cittadino ha raggiunto 6,5 miliardi di euro circa, con un incremento del 6,9% rispetto al 2021. I farmaci cardiovascolari hanno rappresentato la classe terapeutica a maggiore spesa (50,29 euro pro capite) e consumo (487,4 DDD) nel canale della convenzionata, mentre i farmaci antineoplastici e immunomodulatori e i farmaci del sangue e organi emopoietici sono stati quelli rispettivamente a maggiore spesa (113,04 euro pro capite) e consumo (53,0 DDD) tra i prodotti farmaceutici acquistati direttamente dalle strutture pubbliche.
Il dettaglio per Regioni
Secondo l’Aifa, la Regione con il valore più elevato di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A-SSN è stata la Campania con 197,9 euro pro capite, mentre il valore più basso si registra nella PA di Bolzano (115,3 euro pro capite), con una differenza tra le due Regioni del 71,6% . Per quanto concerne i consumi, la Regione con i livelli più elevati è stata la Campania con 1.293,4 DDD/1000 abitanti die, mentre i consumi più bassi si registrano nella PA di Bolzano (843,8 DDD/1000 abitanti die).Inoltre, i farmaci a brevetto scaduto hanno costituito il 71,6% della spesa e l'86,2% dei consumi in regime di assistenza convenzionata di classe A. La quota percentuale dei farmaci equivalenti, ad esclusione di quelli che hanno goduto di copertura brevettuale, ha rappresentato il 21,9% della spesa e il 30,3% dei consumi.
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