La stabilità Ue in vista del voto 2019 in cima ai timori della platea di Cernobbio
di Nicoletta Picchio
1' di lettura
La stabilità della Ue alla luce delle prossime elezioni europee: è la preoccupazione principale per la platea di imprenditori, economisti e banchieri che sono presenti al seminario Ambrosetti di Cernobbio, nella prima giornata di lavori. Il tema del dibattito riguarda «Le sfide globali del futuro e gli impatti sull'economia».
Allarme per il protezionismo Usa
E la platea risponde al televoto: il 92,9% è preoccupato soprattutto dell'instabilità europea. Al secondo posto, con l'83,6%, ci sono le conseguenze del protezionismo commerciale americano. Al terzo, con il 76,4%, l'impatto della tecnologia sulla democrazia. Un timore più forte rispetto ad una eventuale esplosione di una crisi del debito in Italia, che ha raggiunto il 48,6% del televoto.
Migranti e crisi cinese
Attorno al 40% ci sono altre tre preoccupazioni, la questione dei migranti e del controllo delle frontiere, che ha raggiunto il 45%, la crisi economica cinese, con il 40%, il timore di nuovi attacchi terroristici nel mondo, con il 37,1. In coda alla classifica, l'egemonia economica cinese, 28,6%, e l'aggravarsi delle tensioni Usa-Iran, con il 17,1 per cento.
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