USA intensificano presenza militare in Medio Oriente con arrivo portaerei Gerald R. Ford
La portaerei nucleare Gerald R. Ford è la più potente del mondo ed in rotta verso il Medio Oriente
di Mario Cianflone
3' di lettura
Lunga 337 metri, larga 78 nel punto più ampio del ponte di volo, e ben 41 metri sulla linea di galleggiamento, oltre 100 mila tonnellate di stazza e un dislocamento di 104mila tonnellate. Ecco i numeri della portaerei Gerald R. Ford, la più potente portaerei del mondo in rotta verso il Medio Oriente. Si tratta di un’unità ultra moderna e capostipite di una nuova classe di portaerei americane a propulsione nucleare (CVN, Cruiser Voler Nuclear).
La USS Gerald R. Ford (CVN-78) è intitolata al 38.esimo presidente degli Stati Uniti. La costruzione è iniziata nel 2005 in Virginia negli storici cantieri navali Northrop Grumman di Newport News. Il progetto, fin dall’impostazione, aggiorna i capisaldi di potenza, manovrabilità, autonomia illimitata e capacità di carico di aerei della leggendaria USS Nimitz (CVN-68) e della Classe che da essa è stata derivata e dedicata all’ammiraglio Chester Nimitz, comandante delle forze navali Usa nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale. Le navi Classe Ford sono desinate a rimpiazzare le unità della Classe Nimitz.
Varata nel 2013, è stata consegnata alla Marina degli Stati Uniti nel 2017. Sostituisce la USS Enterprise che ha cessato il servizio dopo oltre 50 anni di vita in mare.
La Classe Ford prevede 10 unità, di cui una sarà battezzata ancora USS Enterprise, e un’altra, in costruzione, seconda della Classe Ford, è battezzata John F. Kennedy.
Nella primavera del 2021 ha concluso la fase di prove ed è entrata in servizio attivo con un equipaggio di circa 5mila unità. I costi sono stati faraonici e in costante aumento durante gli anni della costruzione, arrivando a costare quasi 13 miliardi di dollari.
La super portaerei americana è spinta da due reattori nucleari di nuova concezione più compatti, sicuri ed efficientidi quelli precedenti.
La velocità massima è di 30 nodi, circa 55 km/h. Ospita fino a 75 aerei che possono essere lanciati con l’ausilio di ultra innovative catapulte magnetiche EMALS (Electromagnetic Aircraft Launch System) che debuttano proprio sulla USS Gerald R. Ford e sono state studiate per ridurre lo stress meccanico alla struttura dei jet che devono lanciare e, inoltre, sono in grado di coadiuvare il decollo di aerei più pesanti, e quindi a pieno carico (carburante e armamento) rispetto alle catapulte tradizionali montate sulle navi di Classe Nimitz. La frequenza di lancio è stata aumentata del 25% rispetto sempre alle navi classe Nimitz. Innovativo anche il sistema di arresto AAG (Advanced Arresting Gear), che permette di fermare, grazie a una guida magnetica, i velivoli in atterraggio, anche quelli a pilotaggio remoto, in modo più efficace rispetto ai tradizionali sistemi idraulici.
Tutto il ponte di volo - lungo 333 metri e largo 78 - è di nuova concezione, e rispetto alla Classe Nimitz, permette di gestire più facilmente la movimentazione degli aerei. La USS Ford è estremamente sofisticata per quanto riguarda i sistemi di comunicazione e i radar.
La Gerald Ford è l’ammiraglia del 12.esimo gruppo di portaerei d’attacco (Carrier Strike Group 12) della Marina degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi, mentre stava navigando con la Marina italiana, ha ricevuto dal pentagono l’ordine di avvicinarsi a Israele e ora si sta dirigendo nel Mediterraneo orientale. È accompagnata da cacciatorpedinieri lanciamissili e incrociatori lanciamissili. Gli Stati Uniti stanno inoltre adottando misure per rafforzare la presenza di aerei da combattimento nella regione, compresi gli squadroni F-35, F-15, F-16 e A-10.
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