La Svizzera esce dalla black list
A sancirlo un decreto firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti
di Norme e tributi
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Svizzera fuori definitivamente dalla black list. A sancirlo un decreto firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il Dm dà così attuazione a quanto previsto dalla legge che recepisce la convenzione tra Roma e Berna e contiene la nuova disciplina dei lavoratori frontalieri. Di fatto, la ricaduta pratica con decorrenza dall’anno d’imposta 2024 (ossia al periodo d’imposta successivo a quello di pubblicazione del decreto) comporta il venir meno dell’onere a carico del contribuente di dover dimostrare che il trasferimento non ha quelle caratteristiche che spingono il Fisco a dichiararlo fittizio. In pratica, la Svizzera viene cancellata dalla lista del Dm 4 maggio 1999, che individua la black list delle persone fisiche. Provvedimento finalizzato a contrastare la fittizia emigrazione all’estero per finalità tributarie di residenti in Italia.
Gli effetti
Tra l’altro la cancellazione della Svizzera dalla black list determinerà anche altri due effetti. Non scatterà, infatti, il raddoppio delle sanzioni per le violazioni dell’obbligo del monitoraggio fiscale (ossia l’indicazione nel quadro RW del modello Redditi dei dati sulle proprietà immobiliari o finanziarie detenute all’estero). Così come non scatterà più il raddoppio dei termini di accertamento, che avrebbe comportato la possibilità per l’amministrazione finanziaria di disporre di 10 anni per effettuare i controlli.
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