La Svizzera indaga sul mistero dei lingotti russi
A maggio sono entrate nella confederazione 3,1 tonnellate di oro di origine russa: lingotti destinati ad essere fusi, ma tutte le raffinerie negano di averli presi in consegna. Aperta un’inchiesta per accertare se siano state violate sanzioni
di Sissi Bellomo
3' di lettura
È un mistero, ma sta diventando anche fonte di imbarazzo crescente per la Svizzera, che sta indagando su oltre tre tonnellate di lingotti d’oro forgiati in Russia che hanno varcato i confini del Paese a maggio: un tesoretto da 194 milioni di franchi, pari a circa 192 milioni di euro, la cui esistenza è stata svelata dalle statistiche doganali e di cui nessuno ammette di essere il destinatario.
Le banche sembrano escluse dalla lista dei sospetti: il metallo, stando alle bolle di trasporto, era destinato...
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