La tecnologia per la vista sfruttata anche dalla Nasa
Nord America ed Europa trainano la crescita a doppia cifra di Espansione Group
di Carlo Andrea Finotto
2' di lettura
Il 2023 si avvia a essere un anno record per Espansione Group, con una crescita a doppia cifra sulla scia di un primo trimestre molto positivo in termini di fatturato, trainato soprattutto dai mercati del Nord America e dell’Europa. La società bolognese, tra i Campioni dell’export 2023 Statista-Sole 24 Ore, è specializzata in tecnologie impiegate per la cura di gravi patologie della vista, come ad esempio la degenerazione maculare legata all’età (Age-related Macular Degeneration, Amd), considerata la principale causa di cecità irreversibile nel mondo sviluppato, che potrebbe interessare oltre 280 milioni di persone entro il 2040.
Ad alimentare nuove speranze per il trattamento di questa patologia è una applicazione sviluppata e brevettata dall’azienda italiana e impiegata anche dalla Nasa: la Light Modulation® Low-level Light Therapy (LM® LLLT), che da qualche mese è sottoposta a uno studio che coinvolge sette centri universitari specializzati in malattie retiniche tra Italia, Francia, Gran Bretagna e Turchia. Espansione Group ha anche avviato una collaborazione con l’Università di Reykjavik.
L’azienda è stata fondata nel 1981 da Rodolfo Pomar e Morena Gomedi i quali, dopo oltre 40 anni, hanno deciso di lasciare l’azienda e favorire il ricambio generazionale con l’ingresso nell’autunno 2021 di tre giovani manager che, dopo aver acquisito le quote di maggioranza insieme ad altri investitori privati, dallo scorso 1° gennaio sono a tutti gli effetti alla guida: Alessandro Fier come ceo e presidente, Luca Trimigno come chief strategy & corporate development officer, Matteo Corbellino come chief marketing & innovation officer. Fier, Trimigno e Corbellino sono stati inseriti nella classifica annuale di Forbes dedicata ai manager under 30 «che con le loro idee stanno favorendo il cambiamento del paese».
Negli anni la società è passata dalla distribuzione di dispositivi medici allo sviluppo di strumenti sempre più sofisticati per l’impiego della luce modulata a diverse frequenze e della luce pulsata, crescendo fino a diventare una realtà medtech globale nei settori dell’oftalmologia e della dermatologia, con sei brevetti internazionali, migliaia di strumentazioni installate nel mondo e oltre 30 paper scientifici dedicati ai risultati delle proprie soluzioni hi-tech.
Tra il 2019 e il 2021 il fatturato è triplicato, passando da circa 3 milioni di euro a 9 nel 2021. Il 2022 ha visto un grande sforzo sul fronte degli investimenti, con il personale aumentato del 15% e la quota di export all’85%. «Nel 2023 prevediamo una crescita del fatturato a doppia cifra», ha dichiarato Fier che ricorda anche il recentissimo accordo di partnership con Essilor Instruments, divisione di Essilorluxottica, per il mercato nordamericano.
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