Le gemme invernali del Trapanese tra saline e archeologia
La Tonnara di Bonagia, l'ancestrale Custonaci
E' emozionate risvegliarsi nel baglio ora resort dentro la Tonnara di Bonagia risalente al XIII secolo perché la sua struttura ancora conserva la casa del rais, il marfaraggio ovvero i magazzini di stoccaggio e lavorazione dei tonni, le rimesse in cui venivano tenute a riposo le barche chiamate nuciare, e si possono visitare il Museo del Mare e della Mattanza e la piccola chiesa in cui è custodito il vetusto e prezioso Crocifisso in legno portato tuttora in processione una volta l'anno dai pescatori per procacciarsi i favori del mare. Ebbene, da lì si sale prima a Custonaci, il paese della pietra, per incunearsi all'interno della Grotta Mangiapane, una cavità panoramica alta settanta metri e profonda cinquanta, che fu abitata dall'uomo sin dal Paleolitico superiore: selci, resti di animali, schegge di ossidiana e pitture rupestri hanno ammaliato i primi scopritori. Le costruzioni più recenti erette all'imbocco a forma triangolare dell'antro fanno pensare a un villaggio del West americano