«La truffa dei Logan» è una rapina divertente nel mondo delle corse
di Andrea Chimento
2' di lettura
Il cinema americano è protagonista del weekend in sala con «La truffa dei Logan», nuovo film di Steven Soderbergh.
Protagonisti sono due fratelli che conducono una grigia esistenza in provincia. Per risollevarsi da una difficile condizione economica, pianificano una rapina alla Charlotte Motor Speedway, durante la celebre gara automobilistica Coca-Cola 600, evento di spicco tra le sfide a motori a stelle e strisce. I due coinvolgono nel piano il galeotto Joe Bang, un esperto di esplosivi e vera e propria mente del colpo grosso.
Al mondo delle rapine Steven Soderbergh aveva già dedicato il precedente «Ocean's Eleven», ma al di là del (sotto)genere di partenza le storie messe in scena sono completamente diverse. In questo caso il regista di «Sesso, bugie e videotape», «Traffic» e «Bubble» declina il tutto in una chiave più provinciale, puntando su un approccio dissacrante nei confronti del suo paese d'origine e dando vita a un'ambientazione decisamente scarna e ben poco accattivante.
«La truffa dei Logan» è un film incentrato sui tempi di oggi, su una crisi economica che è anche una crisi di valori morali che si ritrovano in una narrazione ricca di personaggi assurdi e sopra le righe, vittime di una nazione che non regala né certezze, né prospettive per il futuro.
Il film diverte e appassiona, anche se ci sono troppi passaggi dilatati e i colpi di scena non sono così sorprendenti come ci si potrebbe aspettare. Funziona bene la conclusione, ma in precedenza qualche calo di ritmo di troppo finisce per inficiare il risultato complessivo. Più che discreto il lavoro sui personaggi, anche se il film manca di una certa personalità che l'avrebbe reso più originale. Buone le performance di un cast in cui svetta Daniel Craig, mentre i due fratelli Logan sono interpretati da Adam Driver e Channing Tatum.
Da segnalare che Steven Soderbergh, che sta vivendo un momento particolarmente prolifico, tornerà nelle nostre sale già a inizio luglio con un altro lungometraggio: «Unsane», presentato all'ultimo Festival di Berlino, un thriller realizzato in poche settimane e completamente girato con un iPhone, con protagonista Claire Foy (attrice nota per aver interpretato la regina Elisabetta II nelle prime due stagioni di «The Crown»). Ma, come se non bastasse, Soderbergh sta già lavorando al montaggio di un nuovo progetto intitolato «High Flying Bird» con il quale cambierà di nuovo genere: si tratta infatti di un dramma ambientato nel mondo dello sport.
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