La vitamina B3 che contrasta il deperimento fisico
La niacina contrasta l’atrofia muscolare e le alterazioni del metabolismo energetico nei pazienti oncologici
di Marco Onnmebo
2' di lettura
La vitamina B3 contrasta il deperimento fisico associato al cancro. È quanto è emerso da uno studio coordinato dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell'Università di Torino che ha dimostrato come la niacina, una forma di vitamina B3, contrasti l’atrofia muscolare e le alterazioni del metabolismo energetico nei pazienti oncologici, migliorando lo stato dei mitocondri.
Niacina
Lo studio, coordinato dal professor Fabio Penna, è stato recentemente pubblicato sulla rivista “Nature Communications” ed è riuscito a dimostrare l'efficacia della niacina nel contrastare una sindrome multifattoriale caratterizzata dalla perdita progressiva di massa muscolare, con o senza perdita di massa grassa, di un paziente oncologico, nota come cacchessia neoplastica. In sostanza, è una sindrome caratterizzata da infiammazione e da stress metabolico - dovuti alla crescita del cancro e ai trattamenti antitumorali che talvolta generano adattamenti dannosi nei pazienti – che possono compromettere la funzionalità dei tessuti e ridurre la tolleranza alla chemioterapia.
È una scoperta molto importante perché nella pratica oncologica, tutta l’attenzione è focalizzata sulle terapie mirate al cancro, trascurando lo stato generale del paziente e perdendo l’opportunità di trattare il cancro e le sindromi associate come una malattia unica. Nella ricerca attuale, volta a considerare il sistema cancro-paziente nel complesso, è stato considerato il metabolismo energetico per trovare nuove opzioni di trattamento anti-cachessia.
Modelli preclinici di ricerca
L'identificazione del target specifico è stato condotto studiando modelli preclinici di ricerca (topi portatori di tumori) su cui è stata testata l’efficacia della niacina (vitamina B3) nel migliorare lo stato dei mitocondri, contrastando l’atrofia muscolare e le alterazioni del metabolismo energetico. Considerando che la niacina è poco costosa ed è stata utilizzata in modo sicuro per il trattamento dell’ipercolesterolemia negli esseri umani, potrà essere usata per la gestione dei pazienti oncologici che presentano una compromissione del metabolismo energetico, limitando la mancata risposta alle terapie anti-tumorali, aumentando dunque i tassi di sopravvivenza alla malattia e la qualità della vita dei malati di cancro.
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