Errori medici: ecco quando l’ospedale deve pagare
La vittima deve provare il nesso di causalità
La Cassazione (sentenze 28991/2019 e 28992/2019) si è pronunciata sul ricorso presentato dal figlio di una donna morta a causa, sostiene il ricorrente, di un errore medico. I giudici chiariscono che è onere del danneggiato provare, anche tramite presunzioni, il nesso di causalità fra l'aggravamento della situazione patologica o il sorgere di nuove patologie e la condotta del sanitario.
Quindi, se la causa del danno resta ignota le conseguenze sfavorevoli ai fini del giudizio ricadono sul paziente. Se invece resta ignota la causa di impossibilità sopravvenuta della prestazione di diligenza professionale, o se non viene dimostrata l'imprevedibilità ed inevitabilità di tale causa, le conseguenze sfavorevoli ricadono sul debitore.