La Vodka vulcanica nasce in Sicilia sulle pendici dell’Etna
L’obiettivo è anche la protezione dei grani antichi assicurando le colture tradizionali e le biodiversità locali
di Maria Teresa Manuelli
2' di lettura
Un progetto nato per valorizzare la produzione dei grani antichi siciliani e dare nuova nobiltà alla vodka. Nasce alle pendici dell’Etna la vodka Vulcanica. Un nome che racchiude tutto ciò che vuole comunicare: la territorialità e l’artigianalità.
L’idea è di Stefano Saccardi, veterano dell'industria degli spirits (Campari), e di Sonia Spadaro, sommelier e produttrice di vini di successo, siciliana e portavoce di Simenza, associazione che si occupa della protezione dei grani antichi assicurando le colture tradizionali e le biodiversità locali.
«Siamo gli unici a usare i grani antichi di Sicilia per produrre la nostra vodka premium. Le zone interne dell’isola sono un tesoro di biodiversità. Lo scopo del prodotto è di fare innovazione valorizzando al tempo stesso una cultura e identità antiche, che danno origine a dei prodotti straordinari. Ci piace anche l'idea di dare un piccolo contributo allo sviluppo di un'agricoltura sostenibile in una terra che merita di essere valorizzata», afferma Saccardi.
Anche il processo di distillazione è particolare. Avviene in colonna di rame e poi in alambicco pot stil, grazie al quale si ottiene un gusto morbido e sofisticato. La leggera filtrazione è fondamentale per preservare tutte le sfumature organolettiche dei grani antichi che rendono questa vodka molto riconoscibile al palato. «Abbiamo voluto omaggiare la grande tradizione siciliana degli spiriti anche nella scelta della location per l’affinamento e lo stoccaggio, ovvero all’interno dell’ex stabilimento Florio di Marsala».
Ad aprile 2021 la qualità premium di Vulcanica è stata attestata nel World Spirits Competition di San Francisco, dove le è stata assegnata la medaglia Double Gold (doppio oro), riservata ai migliori prodotti di tutto il mondo.
«La vodka rimane una categoria importante nel mondo degli alcolici, ma da tempo mancava innovazione. Soprattutto mancava un prodotto che esaltasse le proprie caratteristiche intrinseche, di cui il consumatore possa ricordarsi. Vulcanica, già esportata negli Stati Uniti, è da oggi disponibile in Italia e arriverà presto in altri mercati: a breve nel Regno Unito e poi a Hong Kong». La destinazione è il canale Horeca e Hotellerie di lusso. «Abbiamo già riscontrato notevoli consensi in questi canali, soprattutto nella stessa isola dove c’è un forte attaccamento ai prodotti locali. Auspichiamo che possa essere uno stimolo per coinvolgere tutti gli attori della filiera nell’ampliamento e valorizzazione dei grani locali».
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