ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL'intervento da Jackson Hole

Lagarde, la lotta all’inflazione non è ancora vinta

La presidente della Banca centrale europea: Bce deve mantenere i tassi a un «livello sufficientemente restrittivo per il tempo necessario» per centrare un «tempestivo ritorno dell’inflazione al target del 2%»

La presidente della Bce Christine Lagarde. (EPA/RONALD WITTEK)

2' di lettura

«Le banche centrali hanno risposto» al ritorno dell’inflazione elevata a livello globale «inasprendo la politica monetaria e, anche se si stanno facendo progressi, la lotta contro l'inflazione non è ancora vinta». Lo dice la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento al simposio economico di Jackson Hole in Wyoming. Quindi, sottolinea Lagarde, la Bce deve mantenere i tassi a un «livello sufficientemente restrittivo per il tempo necessario» per centrare un «tempestivo ritorno dell’inflazione al target del 2%».

Secondo Lagarde tre sono gli elementi chiave per la Bce «chiarezza, flessibilità e umiltà». «In primo luogo, dobbiamo fare chiarezza sul nostro obiettivo e sull'impegno costante a raggiungerlo» e «la chiarezza sarà importante per stabilire il ruolo adeguato della politica monetaria nelle transizioni in corso», evidenzia aggiungendo che «di fronte a un mondo in cambiamento, la politica monetaria non dovrebbe diventare essa stessa una fonte di incertezza». «Ciò - evidenzia - sarà fondamentale per mantenere le aspettative di inflazione saldamente ancorate anche in caso di deviazioni temporanee dal nostro obiettivo, come potrebbe accadere in un'economia più soggetta agli shock. E sarà anche fondamentale per mantenere la fiducia del pubblico nel fatto che, anche in un nuovo contesto, non perderemo di vista il nostro obiettivo».

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«Negli ultimi tre anni - sottolinea -, le persone in tutto il mondo hanno vissuto una serie di shock senza precedenti, anche se a vari livelli. Abbiamo affrontato la pandemia, che ha provocato un parziale arresto dell'economia globale. Stiamo affrontando una guerra in Europa e un nuovo panorama geopolitico, che portano a profondi cambiamenti nei mercati energetici e nei modelli commerciali. E il cambiamento climatico sta accelerando, costringendoci a fare tutto il possibile per decarbonizzare l'economia. Un impatto visibile di questi cambiamenti è stato il ritorno di un'inflazione elevata a livello globale, che ha causato sofferenza a molte persone».

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