ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’altro Lario

Lago di Como, tra spiagge balneabili e vette panoramiche

Suggerimenti per chi è in cerca di angoli ancora poco ricercati dai vip internazionali al cospetto dei monti del Triangolo Lariano per immergersi in acque trasparenti e pulite

di Gianni Rusconi

4' di lettura

C'è un Lario che ha poco a che vedere con influencer e cacciatori di selfie e con le scene da overtourism registrate nelle scorse settimane, a Como città e nelle località (Laglio, Tremezzo, Menaggio, Pognana Lario, Nesso) tanto care anche ai Vip internazionali. Per chi non è alla ricerca di immagini da cartolina da postare sui profili social e ha ancora qualche giorno di vacanza c'è anche un “altro lago”, meno frequentato dal turismo di massa, che propone vita da spiaggia al cospetto delle vette delle Grigne e dei monti del Triangolo Lariano in acque trasparenti dove trovare refrigerio dal caldo di un'estate che continua a regalare giornate assolate.

Da Lecco verso Colico: Abbadia e Mandello

Sono diverse le rive balneabili del ramo lecchese dove potersi concedere un bagno salutare. Con una doverosa premessa: i fondali del lago non sono quelli accomodanti del mare e serve quindi attenzione e tantissimo buon senso per evitare che il bilancio delle vittime (cinque le persone annegate fra luglio e agosto) possa ulteriormente aumentare. A pochi chilometri dal capoluogo, un'opzione da mettere in agenda è la spiaggia pubblica che si rivela oltre il Parco Ulisse Guzzi ad Abbadia Lariana, in località Poncia. Per estensione è una delle più grandi del territorio, e lo è a maggior ragione quando il livello del lago (come in questo periodo) è basso. Parecchio frequentata dai locali e dai lecchesi, accoglie anche chi arriva dalla Brianza e i turisti (stranieri soprattutto) che alloggiano da questa parte del lago. Raggiungibile anche a piedi o in bici lungo la pista ciclopedonale che collegherà Abbadia a Lecco, è invece la spiaggia del Pradello, piccolo arenile di sassi che regala la vista frontale sulle cime che sovrastano l'altra sponda del ramo. Chi non vuole rinunciare alle comodità di una spiaggia attrezzata può puntare al Lido di Mandello, dove si possono trovare lettini, gazebi e ombrelloni a prezzi decisamente più abbordabili rispetto ai quelli dei principali litorali italiani. E per evitare il rischio di annoiarsi si può approfittare della passeggiata lungolago che si sviluppa attraverso i giardini che contornano il Lido.

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Le Rive di Lierna e Varenna e il Lido di Bellano

Appena dopo Mandello, proseguendo lungo la strada provinciale SP72, si incontra Lierna, dove il punto di riferimento per i bagnanti è la Riva Bianca: le sue acque cristalline, nelle giornate di pieno sole, riflettono il verde della vegetazione che si pronuncia fin sulla spiaggia ed è uno spettacolo per gli occhi e l'anima. Sassi bianchi e le frequenti visite di cigni e anatre in cerca di cibo sono gli elementi di un palcoscenico naturale che comprende, a pochissima distanza, anche il castello di Lierna. Ben nota ai turisti internazionali che da qualche anno la prendono d'assalto per la sua passeggiata sul lago e i caratteristici vicoli del borgo, Varenna offre non solo una vista impagabile del centro lago con Bellagio in primo piano (e l'ascesa al meraviglioso Casello di Vezio, da cui parte una delle tappe più belle e panoramiche del Sentiero del Viandante) ma anche Riva di Gittana, una piccola insenatura di sabbia e pietre il cui pregio principale (oltre all'essere relativamente tranquilla) è quella di essere affacciata al sole praticamente tutto il giorno. Un altro indirizzo da considerare, infine, è quello del Lido di Bellano con la sua area attrezzata che si fa preferire alla porzione di spiaggia pubblica (sempre molto affollata) poco distante per la possibilità di usufruire di lettini, ombrelloni, piscina, bar e ristoranti e di rilassarsi comodamente prima di una bella camminata fra le gole dell'Orrido.

Da Lecco verso Bellagio, la lunga spiaggia di Oliveto Lario

Puntando il navigatore in direzione Bellagio, le occasioni di una sosta in riva al lago sono diverse e iniziano fra le due gallerie che si incontrano una volta oltrepassato il porticciolo di Valmadrera: la spiaggia acciottolata Brama in località Moregallo e quella successiva che si trova subito dopo l'Hotel Nautilus. I successivi sei chilometri di strada (stretta e assai trafficata da ciclisti e motociclisti) corrono direttamente sul lago e fanno da cornice alle rive balneabili dei comuni di Valbrona e Oliveto Lario. Quella di Onno, a cavallo del pontile di attracco del battello, è senza dubbio la più bella e accogliente sotto il profilo balneare di tutta la sponda occidentale del ramo lecchese. Il fatto di essere baciata dal sole sin dalle prime ore del mattino, le sue rive a ciottoli bianchi parecchio spaziose in vari punti, il fondale trasparente che diventa profondo gradualmente, la vista impagabile sulle Grigne e sui Corni di Canzo sono i punti di forza di questo luogo, il cui unico “difetto” è quello di pochi posti auto adibiti a pubblico parcheggio. Meno attraenti e soprattutto molto più piccole sono le spiaggette di Vassena e Limonta mentre un'idea da non trascurare per chi non rinuncia a qualche scatto fra i vicoli e sul lungolago di Bellagio (fra orde di turisti stranieri) è un bagno rigenerante alla spiaggia di San Giovanni, minuscolo borgo a poca distanza da Villa Melzi e affacciato sulla sponda comasca: trovare parcheggio non è semplice ma è uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Lario per passare una giornata d'estate.

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