Lamborghini Revuelto, 15 cose da sapere sulla hypercar che viaggia anche in elettrico
Lamborghini Revuelto aerodinamica
Funzionalità e stile hanno una sola missione sulla Lamborghini Revuelto: l’efficienza aerodinamica. Rispetto alla Aventador, il nuovo layout della supersportiva presenta esigenze progettuali differenti, che hanno influenzato lo sviluppo aerodinamico della vettura. Sviluppo che si è articolato secondo quattro pilastri fondanti: l’efficienza, la sinergia tra i componenti, l’integrazione tra gli stessi e il design. Il massimo dell’efficienza si è raggiunto combinando un elevato carico aerodinamico e minimizzando la resistenza. Una strategia che vede tra gli attori principali la nuova ala posteriore attiva, realizzata per assicurare le migliori prestazioni aerodinamiche in ogni condizione di marcia. Per tale motivo sono stati sviluppati attuatori completamente nuovi rispetto al passato, gestendo al meglio il carico in ogni situazione grazie e tre diverse impostazioni. La posizione dell’ala cambia infatti in funzione della modalità e della dinamica di guida, oppure può essere modificata manualmente dal pilota in base alle proprie preferenze, attraverso il rotore dedicato posto sul volante. In posizione “chiusa” assicura la minima resistenza, ad esempio quando si guida in modalità elettrica. Tale posizione è inoltre la più indicata per la riduzione dei consumi. Quando l'ala si trova nella “Low Drag Position” si ha la minima resistenza aerodinamica alle alte velocità, migliorando così i valori di velocità di punta e assicurando al tempo stesso la massima stabilità. La “High Downforce Position”, invece, massimizza il carico aerodinamico ottimizzando l'agilità e la maneggevolezza della nuova Revuelto. La sezione anteriore della supersportiva di Sant’Agata si distingue per uno splitter in carbonio con bordo d’attacco raggiato nella parte centrale e inclinato in quella laterale, generando dei vortici che incrementano il carico frontale e deviano l'aria evitando le ruote. La zona centrale presenta una conformazione che convoglia il flusso verso quattro generatori di vortice posteriori. Si tratta di sottili lame dalla forma ricurva posizionate nel sottoscocca, fondamentali per aumentare l’energia del flusso d’aria che investe la vettura nella parte inferiore. Infine, il diffusore estrae il flusso in arrivo dal fondo vettura mediante un sistema di canalizzazione differenziata tra la parte centrale a bassa inclinazione (+4° rispetto ad Aventador Ultimae) e quella laterale ad alta inclinazione (+7° rispetto ad Aventador Ultimae). Il nuovo approccio progettuale ha permesso alla Revuelto di incrementare il carico aerodinamico anteriore del 33% e quello posteriore del 74% rispetto all’Aventador Ultimae in condizioni di massimo carico.