ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùSupercar

Revuelto, in pista con la prima hypercar ibrida di Lamborghini. Tutti i dettagli

di Mario Cianflone

4' di lettura

Tre motori elettrici e uno termico. E che termico! Stiamo parlando di un V12 da 6.5 litri di stirpe illustre. Ecco in sintesi la Lamborghini Revuelto, prima ibrida, peraltro plug-in, della casa di Sant’Agata che riesce a coniugare i vantaggi dei motori elettrici con le doti, e qui ci sono tutte le emozioni del sound, del dodici cilindri aspirato. In totale la nuova Lambo schiera 1.015 cavalli.
Lamborghini Revuelto, nelle intenzioni della casa di Sant’Agata, prende il testimone dalla Aventador. La nuova hypercar, è capostipite di una nuova specie: è infatti la prima Lamborghini ibrida plug-in. Si tratta di un gioiello da circa 500 mila euro, ma il conto sale di molto attingendo alle sterminate possibilità di personalizzazione. Tra l’altro la casa di Sant’Agata ha dichiarato di aver già venduto, sulla carta, la produzione dei primi due anni e mezzo e parliamo di qualcosa come 4.000 unità.

Lamborghini Reveulto, il powetrain ibrido

Ma torniamo alla Revuelto: la vettura, che senza mezzi termini si pone come antogonista della Ferrari SF90, è tecnicamente una ibrida plug-in, cioè ricaricabile. La casa italiana però, anziché definirla come Phev, Plug-in hybrid, preferisce spostare la H e chiamarla - inventando una nuova sigla - Hpev , ovvero High Performance Electrified Vehicle, veicolo elettrificato ad alte prestazioni. In effetti, la Revuelto è elettrificata nel senso che i suoi motori elettrici sono al servizio di perfomance pazzesche (350 km/h e un zero cento di 2.5 secondi, mentre si arriva a 200 km/h in 7 secondi) piuttosto che per ridurre consumi e impatto ambientale. La casa dichiara le emissioni complessive di CO2 del 30% inferiori rispetto alla Aventador Ultimae, ma francamente l’impatto di una macchina del genere è del tutto irrilevante per numero di esemplari (costa mezzo milione di euro) che saranno prodotti e per i km che percorreranno: è solo una questione di politica e di legislazione. L’elettrificazione serve per muoversi nelle Ztl o per uscire dal garage senza destare attenzioni visto che viene a mancare l’inconfondibile sound del V12, un motore che è l’essenza del Dna Lamborghini. L’autonomia, in modalità EV, assicurata dalla batteria di soli 3,8 kWh inserita nel tunnel, è di appena 10 km. Il powertrain di Revuelto combina un V12, denominato L545, da 6,5 litri, 825 cv e 725 Nm, con tre motori elettrici. Due sono posti sull’asse anteriore e con 140 kW e 350 Nm ciascuno coadiuvano anche la trazione integrale (e sono usati per la retromarcia). Un terzo elettromotore da 110 kW è posizionato sul cambio a 8 marco con doppia frizione, (e qui c’è una citazione tecnica della leggendaria Miura) in posizione posteriore e trasversale. Il V12 tra l’altro è anche elemento di stile essendo a vista.

Loading...
Lamborghini Revuelto, come è fatta la prima ibrida plug-in della casa di Sant'Agata

La vettura sfrutta pneumatici Potenza Sport, sviluppati ad hoc da Bridgestone che misurano 265/35 ZRF20 all’anteriore e 345/30 ZRF21 al posteriore (in opzione si può scegliere cerchi da 21 e da 22 pollici).

Lamborghini Reveulto, il design e l’aerodinamica

Lo stile della nuova hypercar, lunga quasi 5 metri, larga poco più di due e alta appena 1.160, segna un nuovo corso nel linguaggio visivo del marchio, ma è comunque molto aderente alla sua tradizione. Ritroviamo infatti le “scissor doors”, le famose portiere che si aprono verso l’alto, il muso affusolato e il ricorrente stilema esagonale e soprattutto una Ypsilon che ricorre nella firma luminosa dei gruppi ottici e di molti elementi della macchina: dalla plancia ai sedili. Completamente nuovo anche l’abitacolo, dove spicca in plancia un touchscreen verticale da 8,4 del sistema di infotainment compatibile con Android Auto e CarPlay a cui non manca anche l’assistente vocale Amazon Alexa. Il cluster strumenti è digitale da 12,3” e per il passeggero è disponibile un ulteriore display da 9.1 pollici. Il sistema si aggiorna in Ota (Over-the-air). La Revuelto è anche la prima Lamborghini a sfoggiare un sistema Adas completo.

Lamborghini Reveulto, la carrozzeria e il telaio in carbonio

La carrozzeria veste un telaio realizzato in carbonio, altro elemento del Dna Lambo, che è sviluppato con tecnologie di derivazione aeronautica e non a caso è battezzato monofuelage e permette di avere grandissima rigidità torsionale (il 25% in più, sempre rispetto alla Aventador) con masse contenute e, infatti, il rapporto peso potenza è di appena 1,75 kg/cv: il valore migliore della storia di Lamborghini. Lo stile, inoltre, abbina forma e funzione ed è in tal senso uno dei pilastri dello sviluppo aerodinamico della vettura insieme all’efficienza che è stata ottimizzata combinando un elevato carico aerodinamico e minimizzando la resistenza.

Merita sicuramente dal punto di vista ingegneristico la nuova ala posteriore attiva che, grazie ad attuatori di inedita concezione, varia la sua posizione in funzione della modalità e della dinamica di guida (assicura la minima resistenza, ad esempio, quando si guida in modalità elettrica) o è gestita manualmente dal pilota in base alle sue preferenze.

Lamborghini Reveulto, primo contatto in pista

Abbiamo provato la nuova Lamborghini Revuelto in pista, nel circuito di Vallelunga vicino a Roma. Partiamo dall’ergonomia. L’abitacolo è tutto nuovo, dominato dalla tecnologia digitale ma sul volante, ed è una scelta saggia, ci sono comondo fisici. E qui apprezziamo la due manopole per il controllo dei driving mode e delle funzioni di trazione elettrica o ibrida. Tutto è a portata di mano e intuitivo nell’uso. Peccato solo per il display centrale touch privo di feedback tattile. Ma sono dettagli. Sono 13 le modalità di guida: alle classiche Città, Strada, Sport e Corsa si aggiungono anche le inedite Recharge, Hybrid e Performance.

Mettere in moto è gia un emozione, si alza la cpertura del pulsante e il V12 prende vita, si accelera dolcemente e i tre elettrici spingono ma la loro presenza è discreta. Poi si affonda sul gas e la Revuelto si lancia a velocità elevatissime con una progressione da suoercar elettrica ma con tutta l’emozione e il feeling anche acustico regalato dall’urlo del V12. E poi c’è i motori elettrici, ricordiamo dir all’abteriore, uno al posteriore, generano non solo la trazione integrale ma anche un torque vectoring che “guida” la vettura in curva. Revuelto danza da un cordol all’altro con grande naturalezza. E infatti facilità è forse l’aggettivo più corretto per definire le sensazioni al volante di questa hypercar la cui dinanica di marcia è stata studiata per il massimo piacere di guida con uno sterzo telepatico e freni carboceramici in grado di intervenire in modo super pronto in ogni condizione.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti