NOMINE

Lamborghini, Stephan Winkelmann confermato nuovo presidente e amministratore delegato

Ritorna il manager tedesco che aveva guidato la casa di Sant’Agata dal 2005 al 2016 e resterà il numero uno anche di Bugatti. Prenderà il posto di Stefano Domenicali

di Simonluca Pini

(EPA)

2' di lettura

Stephan Winkelmann sarà il nuovo presidente e amministratore delegato di Automobili Lamborghini (gruppo Audi Volkswagen) a partire dal 1° dicembre 2020. Come anticipato dal Sole 24 Ore il manager tedesco prenderà il posto di Stefano Domenicali che assumerà la carica di ceo della Formula 1 dal 2021. Il manager tedesco (classe 1964) manterrà anche la presidenza di Bugatti che è sempre controllata dal gruppo Volkswagen. «Per me è un grande onore e piacere guidare queste due aziende -ha commentato Winkelmann - non vedo l'ora di affrontare questa nuova sfida. La vena creativa di entrambe le aziende non si è affatto esaurita: il mondo avrà certamente delle sorprese».
Winkelmann, ritorno alla Lamborghini
Già amministratore delegato di Lamborghini dal 2005 al 2016, sotto la prima presidenza di Winkelmann sono nati i modelli su base Gallardo, a cui ha fatto seguito il lancio della Huracán (modello V10) e della Aventador (modello V12) fino alle edizioni limitate e alle one-off e il conseguimento di diversi record di vendite. Il 2015 ha visto l'annuncio dell'arrivo di un terzo modello, l'Urus con produzione a Sant'Agata Bolognese, che ha segnato l'inizio di una nuova era per l'azienda.

Il commento di Audi A marzo 2016 Winkelmann divenne il ceo di Quattro (oggi Audi Sport ) prima di entrare a far parte di Bugatti Automobiles in qualità di Presidente all'inizio del 2018. «Stephan Winkelmann ha segnato in modo decisivo la storia di Lamborghini. - Ha afferma Markus Duesmann, Chairman of the Management Board di Audi. “Rappresenta il brand Lamborghini come pochi altri ed è la persona giusta per guidarlo verso un futuro di successo».

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L'era Domenicali La nomina di Stephan Winkelmann arriva dopo la presidenza di Stefano Domenicali, periodo che resterà nella storia del marchio di Sant'Agata Bolognese. Infatti il manager imolese è stato in grado di ottenere risultati mai visti in passato, portando il numero di dipendenti ad oltre 700 e terminando il raddoppio dello stabilimento emiliano. La crescita delle vendite globali è stata ancora più significativa, con 8.205 unità consegnate ai clienti nel 2019, il che segna un raddoppio dei volumi rispetto al periodo precedente all'introduzione di Urus; sono stati raggiunti record di vendite in tutte le tre principali aree di mercato: Americhe, Emea e Asia Pacifico, con un fatturato di 1,81 miliardi di euro nel 2019.

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