Lamborghini, Stephan Winkelmann pronto al ritorno come ceo
Dopo l'addio di Stefano Domenicali, Winkelmann tornerebbe a guidare l'azienda emiliana
di Simonluca Pini
2' di lettura
Stephan Winkelmann sarà il nuovo presidente di Lamborghini. Già amministratore delegato dell'azienda di Sant'Agata Bolognese dal 2005 al 2016, l'attuale presidente di Bugatti sarebbe pronto a tornare in Emilia. Per ora manca l'ufficialità ma secondo la stampa tedesca, inglese e secondo fonti del Sole 24 Ore l'operazione è conclusa e porterebbe diverse novità all'interno del gruppo Volkswagen. Oltre a tornare al comando di Lamborghini, sembra molto probabile la nascita di un polo italiano composto da Ducati, Italdesign e Lamborghini da quotare in borsa.
Lamborghini, Winkelmann dopo Domenicali
Il ritorno di Stephan Winkelmann è conseguente all'uscita di scena di Stefano Domenicali, attuale ceo Lamborghini. Infatti il manager imolese si avvia a diventare a partire dal prossimo gennaio il nuovo ceo della Formula 1 in sostituzione di Chase Carey, che nel 2017 aveva preso il posto del fondatore del circus, Bernie Ecclestone. Se da una parte non era un mistero la volontà di Domenicali di ritornare in Formula Uno, dopo i tanti anni passati al comando della Scuderia Ferrari, dall'altra ha aperto improvvisi scenari di successione a Sant'Agata.
Secondo diverse indiscrezioni i candidati al ruolo di ceo di Lamborghini erano tre, uno esterno e due interni con tra questi Jörg Astalosch attuale capo di Italdesign ma pronto a diventare Cfo di Skoda dal 2021. La scelta finale invece è caduta su Winkelmann, che oltre aver lasciato un ottimo ricordo in Emilia, è stato anche l'artefice della nascita dell'Urus e dell'ampliamento dello stabilimento. Infatti l'accordo fu firmato nel 2005 tra Winkelmann e l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, gettando così le basi per gli anni record della presidenza Domenicali.
Ducati, Lamborghini e Italdesign pronte alla quotazione?
Passando invece al nuovo polo “italiano” di proprietà del Gruppo Volkswagen, è stato lo stesso Herbert Diess a dichiarare che si stanno cercando soluzioni per Lamborghini, Ducati e Italdesign. La pandemia di Coronavirus ha sicuramente rallentato questo progetto ma la strada sembra scritta: quotazione in borsa per la parte italiana del gruppo Volkswagen mantenendone ovviamente la maggioranza. Il riassetto all'interno del Gruppo è partito, come confermato dai forti investimenti in materia di elettrificazione attesi nei prossimi anni.
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