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Lancia e Alfa preparano i modelli zero emissioni

I piani di sviluppo

di Corrado Canali

(AFP)

2' di lettura

Dopo il rilancio di Fiat, l’obiettivo di Carlos Tavares il ceo di Stellantis sarà di rimettere in carreggiata gli altri due brand italiani: Alfa Romeo e Lancia.

Il futuro del brand del Biscione lo ha raccontato da tempo sia pure non dei minimi dettagli lo stesso ceo Jean-Philippe Imparato che ha più volte chiarito di avere accettato la sfida di rilanciare l’Alfa Romeo per motivi molto personali e di grande passione per un brand dal passato così prestigioso. Tanto da non aver perso troppo tempo per mettere a punto il debutto della Tonale, il suv compatto che è il primo modello elettrificato (anche plug-in) di Alfa Romeo, realizzato sulla piattaforma di Jeep Compass/Renegade.

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Il modello successivo della rinascita di Alfa Romeo è altrettanto strategico: si tratta del B-suv prodotto a Tychy in Polonia come i gemelli Jeep Avenger e Fiat 600, ma con specifiche che dovrebbero essere in linea con il Dna del biscione. L’erede ideale della Mito sarà svelata a breve, anche se il lancio sul mercato è previsto solo per la primavera dell’anno prossimo. Resta la curiosità del nome Biscione. Ci sarà tempo all’inizio o quasi del 2024 per la tanto attesa sportiva Alfa Romeo, la 33 Stradale o come verrà siglata, che sfiderà i modelli dei concorrenti tedeschi più sportivi.

Quanto al futuro di Lancia è già stato ampiamente tracciato. L’ha anticipato nelle più svariate occasioni il ceo Luca Napolitano: arriveranno delle nuove elettriche pensate per risollevare un brand che da parecchi anni offre un solo modello: la Ypsilon.

Per cominciare si riparte dalla prospettiva che dal 2026 le Lancia saranno solo elettriche, ma già l’anno prossimo si assisterà al lancio della nuova Ypsilon in versione ibrida, ma anche a batteria affiancata poi dalla variante di punta l’HF che ospiterà sotto al cofano un motore da 240 cv di potenza massima. A cui si aggiungeranno altre altre due vetture che mancano da decenni nella gamma del costruttore.

Nel 2026, infatti, sarà la volta di un’ammiraglia, sempre a batteria che si chiamerà Gamma e ha come obiettivo di rispolverare i fasti di un tempo che fu. Un rilancio che si concretizzerà nel 2028, quando debutterà sul mercato un modello particolarmente atteso: la nuova Lancia Delta elettrica.

Di sicuro si che sa che sia l’ammiraglia Gamma che anche la futura Delta saranno accreditate di un’autonomia superiore ai 700 km, grazie a delle batterie con una capacità compresa fra 87 e 104 kWh.

Inoltre, verrà offerta per entrambe la duplice possibilità di configurazione della trazione che potrà essere a due ruote motrici FWD o integrale AWD.

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