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Lanciato il telescopio spaziale Euclid, il “detective” dell’Agenzia Spaziale Europea che indagherà i misteri della materia e dell’energia oscure che occupano il 95% dell’universo. Il lancio è avvenuto da Cape Canaveral con un razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX. Nella missione, che durerà sei anni, l’Italia gioca un ruolo da protagonista attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, oltre che numerose università e imprese. A circa 40 minuti dal lancio Euclid si è separato dal lanciatore.
Euclid, acquisito il segnale della sonda
Acquisito l’attesissimo primo segnale inviato dalla sonda europea Euclid: come previsto, è stato intercettato dalle antenne della stazione di terra di New Norcia, in Australia, a circa 45 minuti dal lancio da Cape Canaveral. Una manciata di minuti prima era avvenuta la separazione dal secondo stadio del vettore Falcon 9 che ha messo la sonda sulla giusta traiettoria. Il primo stadio del razzo era già rientrato sulla Terra a meno di nove minuti dal lancio, atterrando come previsto su una piattaforma nell’oceano Atlantico. Con questo primo segnale, Euclid conferma di essere in buona salute, in viaggio verso lo spazio profondo. Fra circa due giorni è prevista una piccola manovra per correggere le dispersioni della traiettoria dovute al lanciatore. Nell’arco di un mese Euclid arriverà a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, nel cosiddetto punto di Lagrange 2 (L2), dove potrà lavorare indisturbato perché l’influenza di Terra e Sole si equilibrano. Una volta giunto a destinazione, impiegherà circa due o tre mesi per testare e calibrare gli strumenti scientifici con i quali realizzerà la più grande e precisa mappa 3D dell’Universo, con l’obiettivo di indagare i misteri della materia e dell’energia oscure.
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