«Stop al lavoro con il caldo», sindacati in pressing. Landini: in autunno sciopero generale
Disco rosso da parte del leader della Cgil anche alla proposta di tenere aperte le scuole in estate: troppi docenti precari, si mettano più soldi sull’istruzione.
di Cl.T.
I punti chiave
2' di lettura
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, mette pressione sul governo sui temi del lavoro e per l’autunno evoca lo sciopero generale. «Sarà necessario farlo contro la legge di bilancio - ha spiegato Landini -. Faremo una consultazione straordinaria tra i lavoratori a settembre e non solo per chiedere se mobilitarsi, ma anche per capire come vogliamo farlo e come convincere le persone a venire con noi a Roma».
Caldo, Cgil: estendere subito la cig, martedì è già tardi
L’ultimo terreno di scontro con l’esecutivo Meloni è come affrontare l’emergenza caldo: «Noi stiamo dicendo una cosa molto precisa - ha proseguito Landini - che bisogna fare un provvedimento subito per dare la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione in tutti i settori, come strumento laddove non ci sono le condizioni per lavorare perché il caldo mette a rischio la vita delle persone».
A lui fa eco la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David: «bisogna agire con urgenza, martedì è già tardi: bisogna allargare a tutti i lavoratori e le lavoratrici la cassa per ondate di calore. Mi auguro che all’incontro la ministra Calderone arrivi con le risorse necessarie per consentire ai lavoratori di fermarsi e non lavorare: per fermarsi c’è uno strumento ed è quello di allargare a tutti la cassa», spiega Re David, fredda invece sull’idea di un protocollo: «Allo stato- dice - non capisco come possa essere utile».
Troppi tavoli “finti”
Per Landini quello che sta mancando è un confronto vero con le parti sociali: «Io chiedo al governo che cominci a discutere col sindacato, cosa che non sta facendo. Ci sono una serie di tavoli finti. Quello che noi stiamo rivendicando e scenderemo in piazza anche per questo».
Serve il salario minimo a 9-10 euro
Landini ha detto «Sì» al salario minimo: «Pensiamo che oggi portare il salario minimo a 9-10 euro all’ora sia un tema urgente che va affrontato e dall’altra parte credo che bisogna superare la precarietà perché abbiamo una maggioranza di giovani che continua ad andare via dal nostro Paese proprio perché qui non trova condizioni sufficienti e c’è uno scollamento troppo elevato».
No alle scuole aperte d’estate
«No» invece alla proposta del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sull’eventualità di tenere aperte le scuole anche d’estate. Per il segretario generale della Cgil «siamo il Paese con il più alto tasso di abbandono scolastico, con il minor numero di laureati e diplomati. E poi abbiamo ancora docenti che continuano ad essere precari».
Marattin: mai visto uno sciopero prima della manovra
Alle parole di Landini sullo sciopero generale ha replicato Luigi Marattin di Azione-Italia Viva: «Io sono personalmente convinto che sia molto probabile che questo governo farà una brutta legge di bilancio. Detto ciò, convocare uno sciopero generale contro la legge di Bilancio, tre mesi prima che la legge di Bilancio sia scritta, non l’avevo davvero mai visto».
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