A Milano 40mila in piazza, Landini: «Il Governo sbaglia, fa propaganda e aumenta la precarietà»
Per il segretario della Cgil le misure sul lavoro «a oggi sono insufficienti». Cisl e Uil frenano sullo sciopero ma puntano sulla mobilitazione.
I punti chiave
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Quarantamila persone in piazza a Milano per la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil contro le politiche del lavoro del governo. Lo annunciano gli stessi sindacati che sottolineano come alla protesta di oggi siano confluiti lavoratori e pensionati da tutte le regioni del Nord, esclusa l’Emilia Romagna, che sabato scorso ha ospitato l’analoga protesta per il Centro. Il prossimo appuntamento è fissato per le regioni del Sud a Napoli sabato 20 maggio.
Il Governo «sbaglia e fa solo propaganda»: così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini al corteo nazionale dei sindacati a Milano. «Siccome loro dicono che sono quelli nuovi - scandisce - se lo sono davvero cambino le cose sbagliate che ci sono e discutano con il sindacato, che ascoltino quello che oggi giovani gli dicono e le donne, il paese». «Non lo stanno facendo - incalza Landini - e stanno facendo campagna elettorale e propaganda». Quanto alle misure del governo «ad oggi sono insufficienti».
Per Landini in Italia è record di lavoro precario
«Il livello di precarietà che c'è nel nostro paese non c'è in nessun altro paese europeo», spiega il segretario generale della Cgil Landini. «Proprio ieri hanno parlato di denatalità - ha aggiunto - ma una delle ragioni vere della denatalità è proprio il fatto che non c'è lavoro per le donne, e che c'è una precarietà che dà incertezza nel futuro delle persone». Le manifestazioni indette da Cgil Cisl e Uil a Roma, Milano e Napoli «non sono di protesta ma di proposta». Landini spiega così il senso di questa iniziativa: «Noi vogliamo cambiare un modello sociale ed un modello economico folle e vogliamo rimettere al centro non il mercato, il profitto e la rendita, ma vogliamo mettere al centro la persona». «Vogliamo mettere al centro - ha aggiunto - , il diritto dei giovani e delle donne di potersi realizzare e di poter essere persone libere e autonome perché hanno un lavoro e, con dignità, partecipano alla vita di questo paese, cosa che oggi non è possibile fare».
«Perché ministra Calderone non si fa pagare con i voucher?»
Per il segretario della Cgil «gli studenti che oggi stanno manifestando indicano la necessità di avere un futuro. I governanti dovrebbero riflettere perché molto spesso i giovani italiani se ne devono andare dal Paese perché in Europa e nel mondo trovano condizioni migliori di vita e di lavoro». «Soltanto uno che non vuol vedere o non vuol sentire pensa che oggi il problema nel nostro Paese non sia la precarietà -afferma Landini-; il governo deve assumersi le sue responsabilità perché non glielo abbiamo certo chiesto noi di fare i voucher o di liberalizzare i contratti a termine. I provvedimenti che hanno fatto loro peggiorano ulteriormente la precarietà anziché contrastarla». Eppure, come dimostrano i dati più recenti, il lavoro ci sarebbe: «Il problema -spiega il numero uno della Cgil- dipende anche dalle condizioni, se pagano i lavoratori per quello che devono pagarli e se gli riconoscono i diritti che dovrebbero riconoscergli. Ma se li pagano con i voucher, di cosa parliamo? Se è così bello essere pagati con i voucher perché la ministra del Lavoro Calderone non si fa pagare con i voucher?». E conclude ancora il segretario della Cgil: «È stupido continuare a non affrontare la situazione per quello che è».
Cisl e Uil: sciopero prematuro, ora mobilitazioni
«Lo sciopero generale è uno strumento, non un obiettivo. Noi adesso dobbiamo parlare con le nostre persone che mi pare stiano riempiendo le piazze, ascoltarle, spiegare loro cosa stiamo facendo e costruire il consenso sulle nostre proposte. Per fare lo sciopero generale c'è tempo e noi fra l'altro pensiamo di fare più fastidio con le mobilitazioni che riescono a fare parlare questo paese. Lo sciopero sarebbe la vittoria di un giorno», così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo a margine della mobilitazione sindacale di Cgil, Cisl e Uil a Milano. Frena sullo sciopero anche la segretaria confederale della Cisl Daniela Fumarola: «È prematuro». «Ci siamo dati un percorso che concluderemo con la manifestazione di Napoli - ha spiegato- poi faremo le nostre valutazioni”. “Nel frattempo - ha concluso - auspichiamo, perché continuiamo a farlo, che il Governo possa riaprire il confronto che non sia spot ma continuo». Fumarola sostituisce il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra bloccato dal Covid.
Landini alla Statale di Milano contestato da alcuni studenti
«Il mio primo pensiero va agli studenti, la loro lotta è la nostra lotta», ha detto ancora il segretario generale della Cgil Landini all'inizio del suo intervento all’Arco della Pace di Milano, dove è in corso la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. «Il diritto allo studio - ha aggiunto - non è garantito nel nostro paese, altroché merito e i figli dei lavoratori dipendenti hanno sempre più difficoltà a studiare». Nel pomeriggio Landini ha poi incontrato gli studenti alla Statale di Milano sul caro-affitti. Un incontro che è stato interrotto da 4 studenti - legati a 'Cambiare rotta' - che hanno occupato un aula e lo hanno contestato accusando il sindacato di «ingannare i lavoratori» e «fare passerelle». Dopo un breve confronto anche con questi ultimi il segretario ha detto che «occorre allargare la protesta agli studenti chiarendo che la controparte non siamo noi ma il governo».
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