Lane (Bce): i tassi resteranno restrittivi finché necessario
“Le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse chiave della Bce siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario”, ha dichiarato Lane in un discorso a New York
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Secondo il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, i tassi di interesse hanno raggiunto un livello che potrebbe aiutare l’inflazione a ritornare all’obiettivo del 2% se mantenuto per un periodo di tempo sufficiente, ma ha anche sottolineato che la valutazione degli effetti dell’attuale politica monetaria da parte della Bce dipenderà dall’andamento dei dati economici.
“Le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse chiave della Bce siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario”, ha dichiarato Lane in un discorso a New York. “L’elevato livello di incertezza bilaterale intorno alla situazione di base significa che continueremo a dipendere dai dati nel determinare il livello e la durata appropriati della nostra politica monetaria restrittiva”.
Stretta monetaria finita?
La scorsa settimana la Bce ha aumentato i tassi di interesse per la decima volta consecutiva, in quello che gli investitori e gli economisti hanno ampiamente interpretato come il passo finale di una campagna di inasprimento monetario senza precedenti.
Sebbene la presidente Bce Christine Lagarde abbia respinto tale previsione, molti dei suoi colleghi componenti del board hanno affermato di sperare che il tempo dei rialzi sia terminato. L’ultimo aumento dei tassi potrebbe contribuire a proteggere l’economia da “shock al rialzo” sull’inflazione, ha dichiarato Lane intervenendo alla Money Marketeers of New York University.
Inflazione al 2% non prima del 2025
All’inizio della settimana, il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, ha dichiarato che i costi di finanziamento saranno lasciati all’attuale livello del 4% per un periodo “sufficientemente lungo” per riportare l’inflazione al 2%, un obiettivo che secondo le proiezioni della Bce sarà raggiunto nel 2025. I dati rivisti di agosto hanno mostrato che l’aumento dei prezzi si è leggermente attenuato, mentre i mercati stanno già intensificando le scommesse sui tassi d’inflazione.
Lane ha spiegato che l’inasprimento della politica monetaria sta portando a un calo degli investimenti immobiliari e commerciali, ma ha ricordato che “una parte significativa dell’inasprimento derivante dai nostri passati rialzi dei tassi è ancora in cantiere”.
Per valutare il futuro percorso dell’inflazione sarà importante valutare i dati sulle dinamiche dei salari e dei profitti.
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