Laterizi, per i 18mila lavoratori arriva il nuovo contratto
Accordo in tempi record tra Confindustria Ceramica, Assobeton e FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. I sindacati: aumento di 100 euro al parametro 136. Le imprese: durata allungata da 36 a 42 mesi
di Cristina Casadei
3' di lettura
Per i 18mila lavoratori del settore laterizi e manufatti industria arriva l’intesa sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro che è stata raggiunta dopo appena un paio di mesi di trattativa tra FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le controparti Confindustria Ceramica-Raggruppamento Laterizi e Assobeton: il contratto era scaduto lo scorso 31 marzo e, come spiega il consigliere di Confindustria Ceramica e capo delegazione del Raggruppamento Laterizi, Vincenzo Briziarelli «l’equilibrio complessivo raggiunto consente di dare un concreto segnale alle aziende e ai lavoratori in termini di tutele economiche e riconoscimenti salariali, per affrontare in modo adeguato i prossimi anni di lavoro».
L’aumento
Stando alle tabelle diffuse dai sindacati di categoria, se prendiamo il parametro 136, quello dove si trova l’addensamento medio, l’ipotesi di accordo prevede un aumento a regime di 100 euro lordi. Sarà suddiviso in tre tranches come spiega il testo dell’accordo: una di 40 euro in luglio di quest’anno, poi 25 euro ad ottobre del 2023 e infine 35 euro a febbraio del 2025. Il montante, secondo quanto calcolano i sindacati è pari a 2.610 euro, circa 700 euro in più rispetto al contratto del 2019. «Da un lato siamo molto soddisfatti per essere riusciti in poco tempo ad assicurare un buon contratto ai lavoratori del settore – dichiarano i segretari nazionali di Feneal, Filca, Fillea, Fabrizio Pascucci, Claudio Sottile, Tatiana Fazi – con un aumento salariale che tiene conto dell’aumento dell’inflazione oltre a novità importanti anche per la parte normativa».
L’allungamento della durata
Da Confindustria Ceramica spiegano che la soluzione individuata prevede un prolungamento da 36 a 42 mesi della vigenza contrattuale. Se nell’ipotesi di accordo l’aumento complessivo mensile lordo dei minimi è stato di 100€ al livello C/parametro 136,
avendo prorogato con l’intesa la vigenza contrattuale di 6 mesi, ciò porta ad una riproporzionamento della cifra lorda mensile, che consente di fissare la cifra in 85,7 euro nel triennio al medesimo livello C. Inoltre nessun aumento di costo è previsto per l’anno 2024 e nessun arretrato sarà riconosciuto per il periodo marzo – giugno 2022. Per le imprese, rileva Briziarelli, «il prolungamento della vigenza contrattuale di un ulteriore semestre, così come l’apposizione di una causale ad hoc consentita dalla legge per contratti a tempo determinato fino a 24 mesi rappresentano per noi un risultato molto importante». La controparte, durante questi mesi di trattativa, «ha compreso le difficoltà delle aziende del nostro settore dovuti soprattutto ai rincari energetici e dei costi delle materie prime», aggiunge.
Bilateralità, normativa e welfare
Le parti hanno condiviso molte innovazioni su diversi elementi del contratto. Come la bilateralità, su cui è prevista l’istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc che dovrà presentare un progetto sulla costituzione di un organismo bilaterale nel settore dell’industria dei materiali da costruzione. Tra i temi che dovrà affrontare ci sono la contrattazione di II livello, gli appalti e le internalizzazioni, la situazione economico-sociale dei settori e la transizione ecologica. «Su quest’ultimo tema - scrivono i sindacati - si attiveranno convenzioni con Istituti scolastici superiori e sarà istituito un coordinamento con il Mise e il Mite». Sull welfare le parti hanno condiviso, a partire da gennaio 2025, l’aumento a carico dell’azienda di 1 euro (da 6 a 7 euro) destinato ad Altea, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa. Per la parte normativa, secondo la lettura di Pascucci, Sottile e Fazi, «le novità più rilevanti sono gli ulteriori tre mesi di congedo retribuito, oltre i tre previsti per legge, per le donne vittime di violenza, con la possibilità di trasferimento. Inoltre per le malattie gravi (oncologiche, emodialisi intensive) verrà esteso per ulteriori 6 mesi il periodo di conservazione del posto di lavoro»
La sicurezza
Anche per i lavoratori di questo settore, come già avvenuto per il cemento con il rinnovo del marzo scorso, ci sarà l’adesione alla Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile di ogni anno. Il contratto, inoltre, prevede che l’azienda provveda a consegnare al lavoratore un paio di scarpe da lavoro al momento dell’assunzione, anche al lavoratore in prova, in quanto indispensabile dispositivo di protezione individuale. Infine è stato previsto anche «il monitoraggio dei lavoratori assegnati a mansioni usuranti e/o gravose nel corso dell'attività lavorativa e dei relativi codici Istat - concludono Pascucci, Sottile e Fazi - per garantire in modo agevole l’eventuale accesso al diritto al prepensionamento».
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