Industria

Lavanderie industriali, il caro energia triplica i costi

L’allarme di Assosistema Confindustria: «Le imprese non sono più in grado di garantire la fornitura ad ospedali, case di cura e Rsa. La situazione è grave e necessita di un intervento immediato da parte del Governo»

di Enrico Netti

(New Africa - stock.adobe.com)

2' di lettura

Il caro gas triplica i costi e mette in ginocchio le aziende di noleggio e lavaggio dei dispositivi tessili medici e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico. «Non sono più in grado di garantire la fornitura ad ospedali, case di cura e Rsa - avverte Matteo Nevi, direttore di Assosistema Confindustria -. La situazione è grave e necessita di un intervento immediato da parte del Governo. In assenza di ciò le aziende saranno costrette a ridurre l'erogazione di un servizio essenziale e indifferibile per l'intera sanità, pubblica e privata». Le aziende sanitarie utilizzano servizi chiave come il noleggio e la sanificazione della biancheria, della strumentazione chirurgica che avviene attraverso di sistemi industriali basati sulle alte temperature. Processi energivori che risentono dei corsi del gas.

«Se analizziamo l'importo della bolletta di gas metano al gennaio 2022 di una lavanderia industriale vediamo che è aumentata del 110% rispetto al gennaio 2019 - continua Nevi -. Nel febbraio 2022, malgrado una leggera flessione del prezzo della materia energetica, lo scostamento in bolletta nel confronto con il pari periodo 2019 è risultato comunque pari al +85%. La crisi Russia-Ucraina, tuttavia, ha fatto nuovamente schizzare in alto la quotazione del gas: ad oggi (ieri per chi legge ndr) la quotazione media mensile del gas si attesta a 155,38 euro per MWh con un +88% su febbraio 2022».

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Secondo Assosistema la bolletta di marzo in base agli indici analizzati potrebbe risultare quasi raddoppiata rispetto alla fattura di febbraio con un +320% nel confronto con l'importo del marzo 2019. Nell'intero primo trimestre del 2022, la lavanderia di medie dimensioni si troverà a sostenere, per la sola voce “gas metano” maggiori costi per 250mila euro rispetto al 2019.

Ad aggravare i conti delle lavanderie industriali c’è il sistema di gare al ribasso che affossa l'adeguamento dei costi. In questo scenario il comparto chiede un intervento per salvare il servizio pubblico legato al settore ospedaliero. È già partita una lettera al ministero della Salute e alla presidenza del Consiglio con la richiesta urgente di un confronto. «In assenza di un intervento del Governo per calmierare i costi dell'energia e del gas, si verificheranno gravi ripercussioni sui cittadini e sulla lotta al Covid - aggiunge il direttore di Assosistema. La situazione diventa drammatica se si considerano i valori del 2019 rispetto ai quali, nelle rilevazioni di energia e gas si registrano aumenti, rispettivamente, del +650% e, addirittura, del +1080% per il gas, 10 volte il corrispettivo del 2019. A breve le aziende si troveranno a fare i conti anche con il razionamento delle materie prime per via degli approvvigionamenti sempre più difficili».

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